LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] il re di Spagna Filippo III gli concesse da Valencia il titolo di marchese, con provvedimento eseguito il 14 agosto nel Regno di Sicilia. Il 23 sett. 1600 il L. ebbe pertanto nuova investitura del marchesato e del feudo di Vigna del Re. Dal 1609 al ...
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DEL PO, Andrea
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il vero cognome di questo pittore, scenografo e impresario teatrale fu Maffei, essendo nato a Napoli da Andrea Maffei e Porsia Compagna, ma egli assunse [...] casa di via Felice nel 1674 (parrocchia di S. Susanna).
Nel 1669 fu chiamato a testimoniare in favore dei pittore siciliano Bellavia (Bertolotti, 1885, p. 177). La successiva notizia è del 1681 allorché è certamente a Napoli (Delfino, 1985); il 2 ...
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AGUGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 10 marzo 1810 da Francesco, iscritto alla carboneria, per cui dovette soffrire anche il carcere. Laureatosi in giurisprudenza, [...] sue convinzioni in Osservazioni sulle origini siciliane e su talune opinioni intorno ad esse, in Riv. scientifico-letter. di Sicilia (1856), pp. 158 ss., e nel lungo racconto storico Pippino da Montemaggiore - Storia siciliana del sec. XVIII sotto il ...
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Giordana, Marco Tullio
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, nato a Milano il 1° ottobre 1950. Iscrivendosi fin dagli esordi nella tradizione del cinema d'ispirazione civile, ha affrontato temi [...] Va ricordata infine l'attività teatrale di G.: sua la regia di Morte di Galeazzo Ciano (1998) di E. Siciliano.
Bibliografia
F. Accialini, L. Collucelli, C. Valentinetti, Conversazione con Marco Tullio Giordana, in "Cinema & cinema", 1980, 25-26 ...
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parco di arte contemporanea
parco di arte contemporànea locuz. sost. m. – I parchi e i giardini di sculture, i centri di arte e natura, gli interventi di Land art e gli Earthworks o i progetti di opere [...] di parchi di sculture, in un’accezione più vicina al concetto di parco, in Italia sono: Fiumara d’arte (fiumara in dialetto siciliano indica il letto di un fiume che rimane in secca per la maggior parte dell’anno e riprende vita solo durante la breve ...
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Caldo, Matteo
Gianvito Resta
Frate francescano; visse a Messina negli ultimi decenni del Quattrocento e nella prima metà del Cinquecento; morì vecchissimo intorno al 1555. Fu certamente una figura di [...] L. Perroni Grande, Un dantofilo messinese del '400, in Da manoscritti e libri rari, Reggio Calabria 1935, 37-45; G. Resta, La conoscenza di D. in Sicilia nel Tre e Quattrocento, in Atti del Convegno di studi su D. e la Magna Curia, Palermo 1967, 421. ...
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Poeta (Bologna tra il 1230 e il 1240 - Monselice 1276). Tra i più incisivi esponenti della poesia tosco-emiliana del XIII secolo, indicato da Dante come precursore dello stil novo, nella canzone dottrinale [...] essendo possibile delineare con sicurezza la loro successione cronologica, è dato riconoscere una fase di tipo guittoniano e siciliano, sia nel contenuto sia nello stile, che appare profondamente rinnovata nella canzone Al cor gentil rempaira sempre ...
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Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] stilo macaronico conscripta, 1604), C. Orsini (Capriccia macaronica, 1638), il gesuita B. Stefonio con la commedia Macaronis forza e la raccolta poetica Macareidos (1869 e 1889), il siciliano P. Zanclaio (Cittadinus maccaronice metrificatus, 1647). ...
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FLORIO, Vincenzo
Industriale, nato a Bagnara Calabra nel 1799, morto a Palermo l'11 settembre 1868. Appena quindicenne si recò a Londra. Frutto di questo primo viaggio fu l'impianto a Palermo del commercio [...] Nel 1841 creò in Palermo la fonderia Oretea.
Il F. fu anche un grande armatore. Per facilitare le comunicazioni della Sicilia e lo smercio dei suoi prodotti, specie delle arance, la cui coltura allora si andava estendendo, armò numerosi bastimenti a ...
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(App. III, I, p. 225)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 25 marzo 1987. Nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, ove era entrato nel 1926, aveva inoltre organizzato e diretto il Lessico Universale [...] Leopardi (1987). Presidente del Centro nazionale di studi su L. Pirandello, ha offerto vari contributi sullo scrittore siciliano, culminanti nel nervoso profilo nel 10 vol. di Letteratura italiana contemporanea (1979). L'argomento maggiore delle sue ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...