LUNA, de
Giuseppe Paladino
, Nobile famiglia spagnola, i membri della quale si stabilirono a due riprese in Sicilia come strumento di penetrazione politica da parte degli Aragonesi. Ai tempi di Pietro [...] fu stratigoto in Messina nel 1549, ottenne il titolo di duca di Bivona nel 1554 e fu vicario generale del regno di Sicilia nel 1573. Con Giovanni, figlio di Pietro, si estingue la casata.
Bibl.: I. La Lumia, Storie siciliane, III, Palermo 1881-83; I ...
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SCHIAPARELLI, Celestino
Giorgio Levi Della Vida
Arabista, nato a Savigliano il 14 maggio 1841, morto a Roma il 26 ottobre 1919, fratello di Giovanni. Per rovesci di fortuna familiari dovette impiegarsi [...] certo senso alla storia italiana e sono sorti nell'ambito delle ricerche dell'Amari: l'edizione del divano del poeta siciliano Ibn Ḥamdīs (Roma 1897: la traduzione è rimasta inedita) e la traduzione del viaggio, celebre per la descrizione di Palermo ...
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TARASIO patriarca di Costantinopoli, santo
Figlio del patrizio e prefetto Giorgio, alla morte del patriarca Paolo IV, T., per quanto laico e funzionario imperiale, fu eletto e consacrato patriarca (25 [...] 806. Di lui ci sono rimaste una lettera a papa Adriano I sulla simonia e una enciclica al clero siciliano contenente nove proposizioni canoniche.
Bibl.: Ignazio diacono, Vita Tarasii, ed. I. Heikel, Helsingfors 1889; J. Pargoire, L'église byzantine ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] sociali in età giolittiana, Milano 1984.
28 N. Monterisi, Trent’anni di episcopato, cit., pp. 94-95.
29 S. Sonnino, I contadini in Sicilia, Firenze 1877, ora in Il Sud nella storia d’Italia, a cura di R. Villari, Bari 1961, 19724, pp. 134-135.
30 Cfr ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] Fra di esse egli comprese B. e lo accomunò con due giuristi catanesi, Filippo de Micheli e Antonio Cannizu, in seguito processati in Sicilia per luteranesimo nel '47, coi messinesi G. C. Pascali e L. Manna, esuli poi a Ginevra, e con un gruppetto di ...
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SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] siciliani illustri, Palermo 1939, pp. 297 s.; G. Di Stefano, Un secolo di studi sull’architettura medioevale della Sicilia, in Archivio storico siciliano, s. 3, I (1946), pp. 213-222 (in partic. p. 216); Id., Sguardo su tre secoli di architettura ...
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DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Simone e da Anna, di cui si ignora il casato. Morto (1190 o 1191) il padre nell'assedio di San Giovanni d'Acri, a lui toccò [...] papale in una continua serie di colpi di scena. Dopo un primo tentativo per riallacciare i contatti tra Genova e la Sicilia nel 1200 (nel dicembre Guglielmo Embriaco ottenne un diploma, a nome del giovane Federico di Svevia, in cui vennero fatte ...
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UGDULENA, Gregorio Onofrio
Sebastiano Angelo Granata
UGDULENA, Gregorio Onofrio. – Nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815. Primogenito di Antonio, membro del Consiglio distrettuale di Termini, e [...] al primo Parlamento italiano, in Storia e Politica, 1963, n. 4, pp. 461-491; B. Palumbo, G. U., in Il Risorgimento in Sicilia, III (1967), pp. 528-570 e IV (1968), pp. 126-209; G. De Stefani, G. U. nel Risorgimento italiano (1815-1872), Palermo ...
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SCINÀ, Domenico
Aldo Brigaglia
– Nacque il 31 gennaio 1764 a Palermo da Baldassare e da Rosaria Romano.
Presto orfano del padre, venne avviato agli studi dalla madre, presso i padri delle Scuole pie, [...] nello stesso 1811 nel giornale Fa per tutti, e poi ancora nel 1833 nel Giornale di scienze, lettere ed arti per la Sicilia (vol. 42, pp. 163-166); la seconda, Memoria sui fili reflui e vortici apparenti dello stretto di Messina, sulle correnti dello ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] «sale» e sciàura «fiore».
Tutto ciò ha portato in passato a individuare l’area d’origine delle parlate gallo-italiche nella Sicilia in punti diversi del Settentrione, di volta in volta l’Emilia, l’area lombarda tra il Novarese e il Canton Ticino o ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...