Retore e critico siciliano, di Calatte, nato verso il 50 a. C. da una famiglia servile; il suo nome di origine era Arcàgato; ebbe il nuovo nome da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma, dove insegnò [...] retorica, seguendo la corrente atticista. Delle sue opere di retorica, filologia e lessicografia restano titoli e scarsi frammenti: ricordiamo un'Arte retorica; Del sublime (Περὶ ὕψους), contro cui è diretto ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] Verso il 1477 si trasferì a Roma, dove, per la sua conoscenza delle lingue orientali e della letteratura cabalistica, si conquistò la stima del card. Giovan Battista Cybo (il futuro Innocenzo VIII) e di ...
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(lat. Entellus) Mitico eroe siciliano, compagno di Aceste, abile pugilatore; nell’Eneide sfida e vince il troiano Darete.
Secondo la tradizione avrebbe fondato Entella, antica città della Sicilia occidentale [...] fase araba appartiene anche la necropoli (che riutilizza un’area con tombe del 6°-3° sec. a.C.), la prima della Sicilia musulmana, con deposizioni in fosse terragne, in cui il volto degli inumati è rivolto alla Mecca. Entella fu distrutta da Federico ...
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Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] assai utile per ricostruire le dottrine astrologiche nella tarda classicità; si sarebbe convertito fra il 337 e il 346 e avrebbe scritto un'opera De errore profanarum religionum, nella quale la polemica ...
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Prete siciliano (m. Roma 772), successe a Paolo I (768) per volere del primicerio Cristoforo che aveva diretto la politica del predecessore Paolo I. Allontanatosi da Roma alla morte del papa per sfuggire [...] alla reazione dell'aristocrazia militare romana, Cristoforo era poi ritornato in città con l'aiuto del re longobardo Desiderio e, fatto accecare Costantino, un laico eletto papa dall'aristocrazia, aveva ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] non a Tauromenio come si è comunemente creduto. Visse ad Agrigento, poi ad Atene per cinquant'anni; forse in vecchiaia tornò in Sicilia. La sua opera, di cui restano circa 150 frammenti, era una storia dei Siciliani e degli Italioti in 33 libri, cui ...
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Siciliano, successe a Dono il 27 giugno 678 (m. 681). Ottenne, sembra, la riduzione del donativo che i papi dovevano all'imperatore di Oriente per la conferma della loro elezione. Condannata a Roma (680) [...] l'eresia monotelita, inviò suoi legati al VI concilio ecumenico di Costantinopoli (7 nov. 680-16 sett. 681). Morì prima della conclusione del concilio ...
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Siciliano (m. 683), successore di Agatone (682). L'azione del suo breve pontificato fu centrata sulla questione del monotelismo. L. ne ribadì la condanna che vide coinvolto anche papa Onorio I, intendendo [...] tuttavia colpire più un atteggiamento di negligenza che una consapevole eterodossia. L. ricondusse a un accordo con Roma la Chiesa ravennate, che rinunciò all'autocefalia, ottenuta (666) da Costante II. ...
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SICILIANA (o Siciliano)
Roberto CAGGIANO
Nome d'un'antica forma di danza di movimento moderato con un accentuato carattere pastorale. È incerto però se in origine la siciliana sia stata una danza o un [...] tipo di canzone popolare vera e propria. La sua figurazione ritmica è ternaria e si presenta nella caratteristica formula
alternata talvolta con l'altra ♩ ♪, quasi sempre in battuta di 6/8 o 12/8, ma qualche ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] della prima ora al tempo, non hanno mai mancato di testimoniare: Pietro Bianchi e Attilio Bertolucci.
Bibliografia
E. Siciliano, Autobiografia letteraria, Milano 1970, pp. 9-22; A. Bertolucci, prefazione a B. Barilli, Lo spettatore stralunato, Parma ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...