MARINO DA CARAMANICO
LLuca Loschiavo
È noto principalmente per la sua glossa alle Costituzioni federiciane. Già altri, prima di lui, avevano provveduto ad annotare il Liber Augustalis, ma quello di [...] del regno di Napoli, I, ivi 1787 (Bologna 1970), pp. 212-214; B. Capasso, Sulla storia esterna delle Costituzioni del Regno di Sicilia promulgate da Federico II, ivi 1871, pp. 193-200, 207 e ss., 379-502; G.M. Monti, Intorno a Marino da Caramanico ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di diritto civile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] lo scopo. Fu inquisitore contro i fraticelli, contro gli ebrei e gli hussiti, inviato pontificio in Francia e Sicilia, delegato in Terra Santa per l'unione degli Armeni. Predicatore molto popolare, partecipò alla preparazione della crociata contro ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] G. ricevette insieme con Niccolò Spinelli, allora siniscalco di Provenza, l'invito a operare per la concordia tra la regina di Sicilia e il conte di Savoia. Fu questo l'ultimo incarico ricevuto in comune dai due diplomatici: alla fine di luglio si ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] di Federico II, introduzione a F. Brandileone, Il diritto romano nelle leggi normanne e sveve del Regno di Sicilia, Torino 1884, pp. XI-XXXVI; K. Neumeyer, Die gemeinrechtliche Entwicklung des internationalen Privat- und Strafrechts bis Bartolus, I ...
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Manomorta
Nell'evocazione primigenia della mano recisa del vassallo defunto inviata al dominus per significargli il venir meno del servigio feudale, pur in un contesto semantico molteplice in cui l'espressione [...] del Tempio e dell'Ospedale, perviene all'asserzione forzata, ma non di meno significativa, di avere l'imperatore di fatto cacciato dalla Sicilia tutti i frati (Chronique d'Ernoul et de Bernard le Trésorier, a cura di L. de Mas-Latrie, Paris 1871, p ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] , in Temi, maggio-giugno 1954; C. Sanfilippo, in Iura, VI (1955), pp. 532 s.; F. U. Di Blasi, in Giornale di Sicilia, 16 maggio 1964. Una testimonianza di V. E. Orlando, sul suo "studio laboratorio" palermitano, ove si formò il D., dal titolo Santi ...
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VICERÉ
Teodosio Marchi
. Titolo attribuito a un organo di uno stato monarchico e, quindi, ad un organo della corona che sia incaricato di esercitare, in nome del re - che tale rimane nel pieno esercizio [...] Stati Sardi fino al 1848; tale fu anche il caso dei luogotenenti generali o viceré avutisi nel regno delle Due Sicilie (1816-1860).
L'ufficio di viceré presuppone che il monarca rimanga nel pieno, integrale esercizio delle sue funzioni per tutto ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] , la tradizione che i Dal Pozzo presenti dal sec. XIV nel Napoletano, come d'altronde quelli che compaiono in Sicilia, fossero ramificazioni della potente famiglia lombardo-piemontese sparsasi un pol ovunque, non è suffragata da prove sicure. La mise ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] de Besse, nel febbraio 1369 Pierre fu incaricato di esaminare il progetto di trattato fra Federico IV d'Aragona re di Sicilia e la regina Giovanna, che trovò attuazione dopo la sua ascesa al pontificato.
Rientrato ad Avignone con Urbano V, alla morte ...
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MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] che un avo del M., di nome Antonio, era stato al servizio della famiglia Gonzaga e particolarmente caro al viceré di Sicilia appartenente a quella famiglia, Ferdinando.
Dal testamento (Paglia, pp. 57-60), è noto che il M. rimase presto orfano e che ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...