Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, [...] ; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli nel 1402 la moglie, sposò Bianca di Navarra, cui lasciò la reggenza quando nel 1409 si recò in Sardegna per conquistarla, e lì morì; gli successe il padre. In Sicilia svolse un'intensa opera legislativa. ...
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Ufficio amministrativo istituito dai Normanni in Sicilia (12° sec.), simile al divano ottomano. La regia d. a secretis conservava i registri fondiari e la d. baronum effettuava le concessioni dei feudi. ...
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(gr. Ναύλοχος) Antica località costiera della Sicilia orientale. Nel 36 a.C. la flotta di Sesto Pompeo vi fu distrutta da quella di Ottaviano comandata da Marco Vipsanio Agrippa. ...
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Antica potente famiglia di Gela in Sicilia, proveniente dall'isola di Telo presso Rodi. D. sono propriamente i quattro figli di Dinomene: Gelone, Gerone, Polizalo e Trasibulo, che signoreggiarono Siracusa [...] dal 491 al 465 a. C. Dinomenide era probabilmente anche Gerone II di Siracusa ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di Carlo II d'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] condusse in Toscana una campagna contro guelfi bianchi e ghibellini. Nel 1309, alla morte del padre, diveniva re di Sicilia. La sua politica verso Arrigo VII, che scendeva in Italia accompagnato dalla benedizione papale e col proposito di ristabilire ...
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Figlia (n. 1247 circa - m. 1323) ed erede di Stefano V re d'Ungheria, sposò nel 1270 Carlo d'Angiò, futuro Carlo II re di Sicilia, dando così origine al ramo ungherese degli Angiò. I suoi diritti alla [...] corona ungherese furono rivendicati dal primogenito Carlo Martello ...
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Moglie (sec. 12º) del conte di Lecce Tancredi di Altavilla della famiglia dei conti di Acerra. Dopo la morte del marito (1194), assurto al trono di Sicilia in opposizione a Enrico VI di Svevia, assunse [...] la reggenza per il figlio Guglielmo III; ma non poté resistere contro Enrico VI, che la mandò prigioniera in Germania (1198), ove morì ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] dello stesso Federico, il quale ‒ nella sua molteplice veste di imperatore, signore di Svevia, re di Germania e re di Sicilia ‒ era capace di esercitare sia il diritto di mobilitazione sui suoi sudditi delle tre realtà politiche sia la facoltà di ...
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(o Fasci del lavoratori) Movimento sviluppatosi in Sicilia fra il 1891 e il 1894 tra contadini e minatori. Organizzavano le leghe di mestiere sulla linea della resistenza economica al padronato e si caratterizzarono [...] dal 1893 in senso socialista (tra gli esponenti: G. De Felice Giuffrida, R.G. Bosco, N. Barbato). La crisi agraria del 1893 e i movimenti rivendicativi nelle campagne, con un'ondata di scioperi di cui ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...