Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] (1128). Alla morte di Onorio parteggiò per l'antipapa Anacleto II, ottenendone (1130) il titolo di re di Sicilia, Puglia, Calabria, Capua e, benché buona parte del territorio dovesse ancora essere conquistata, i signori del nuovo regno sancirono ...
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Figlio ultimogenito (m. Mileto 1101) di Tancredi di Altavilla, venne in Italia (metà sec. 11º) quando il fratello Roberto il Guiscardo già aveva fatto fortuna. Rivelatosi subito guerriero capace, conscio [...] della Calabria (1062), da lui strappata ai Bizantini. Dopo la guerra di Calabria, R. passò alla conquista della Sicilia, possesso dei musulmani. In questa impresa più che altrove rivelò le sue eccellenti doti militari, soprattutto nelle battaglie di ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] luglio 1943.
Dal dopoguerra agli anni 1960
Tra il 1943 e il 1946 crebbe in tutta l'isola il Movimento indipendentista siciliano (MIS), che a P. si diffuse soprattutto in seguito alla 'strage del pane' dell'ottobre 1944, quando una ventina di civili ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] del duomo; municipio; palazzo Sangiuliano; fontana dell’Elefante), di F. e A. Battaglia, degli Ittar.
Piana di C. La pianura più vasta della Sicilia (500 km2). È un bassopiano alluvionale fra i Monti Iblei a S e l’Etna a N, creato dal f. Simeto e dai ...
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Comune della Sicilia (421,2 km2 con 60.294 ab. nel 2020, detti Nisseni) capoluogo di provincia.
La città è situata nel cuore dell’isola, a 568 m s.l.m. nell’alto bacino del fiume Salso. Il nucleo storico [...] gli Aragona, duchi di Randazzo; passata nel 1407 ai Moncada, a essi rimase fino alla soppressione della feudalità in Sicilia nel 1812. Nel 1820 si rifiutò di partecipare ai moti liberali siciliani, subendo perciò le rappresaglie degli insorti; ma ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] si sviluppa lungo le direttrici litoranee, saldate dalla ‘cerniera’ dello Stretto.
Stretto di M. Braccio di mare che separa la Sicilia dalla penisola italiana e mette in comunicazione il Tirreno con lo Ionio. È limitato a N dal Capo Peloro e dalla ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] nel 734-33 a.C. da coloni greci di Corinto nell’isola di Ortigia. La città fondò presto colonie nell’interno della Sicilia, tra cui Acre, la più antica. Nel 6° sec. S. era governata da un’aristocrazia di γαμόροι (proprietari terrieri) a cui obbediva ...
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Emiro musulmano di Sicilia (sec. 11º), signore di Siracusa, Noto e Catania. Venne a contesa con Ibn al-Ḥawwās signore di Castrogiovanni e Girgenti, e contro di lui si rivolse per aiuto (1061) al conte [...] normanno Ruggero. Questo appello determinò l'invasione e la conquista normanna della Sicilia. ...
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Isola del Mar di Sicilia (83 km2 con 7664 ab. nel 2008, detti Panteschi), situata a 70 km dalle coste dell’Africa e a 120 km da quelle siciliane. Costituisce un Comune della prov. di Trapani.
L’isola, [...] (217 a.C.). Caduta in possesso degli Arabi (700 ca.), fu poi conquistata (1123) dai Normanni di Ruggero II conte di Sicilia, e a quest’ultima rimase da allora politicamente legata fino all’età contemporanea. Nel 1551 e 1553 subì incursioni musulmane ...
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Famiglia siciliana; trasferitasi in Sicilia da Pisa nel '300, ebbe la baronia di Villafranca (1413), elevata a principato nel 1609 per Francesco, creato anche duca di Salaparuta nel 1625. Tra i suoi membri [...] si ricordano Gerardo, protonotaro del regno di Sicilia (Palermo 1420 - ivi 1478); Giuseppe, maresciallo di campo di Carlo VI, Grande di Spagna di 1a classe (1721), e il patriota Giuseppe (v.). ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...