ALACCHI, Melchiorre (Melchiorre di Tutti i Santi)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1592 a Naro in Sicilia. Recatosi a Roma nel 1624, entrò fra gli scolopi, divenendo uno dei più ferventi collaboratori [...] più volte lo aveva esortato a una più oculata amministrazione e alla prudenza nell'accettare collaboratori. Inviato nel dicembre 1633 in Sicilia, riuscì, anche con l'appoggio del viceré duca d'Alcalà, ad aprire un istituto ed una Casa di noviziato a ...
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Successore (m. 21 sett. 687) di papa Giovanni V, di patria ignota. Educato in Sicilia, passò a Roma ove divenne prete. Fu eletto papa il 21 ott. 686. ...
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Asceta basiliano (Palermo 1020 - S. Elia sopra Palmi 1070) di famiglia calabrese deportata in Sicilia dai Saraceni, in seguito liberata. Tornato in patria, F. visse a Reggio (1040), poi nel monastero di [...] Aulinas presso Tauriano, quindi a Sinopoli e, per 25 anni, a S. Elia sotto la guida dell'abate Oreste. Festa, 6 aprile ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] aggiungere la Lettera di N.N. al signor marchese N.N. sovra le note vertenze tra le due corti di Roma e di Sicilia per fatto del Tribunale della Monarchia, pubblicata anonima e senza indicazioni di luogo e di anno; a quelle inedite, la Lettera di un ...
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Rappresentazione sacra della Passione e Morte di Cristo, anticamente diffusa in varie regioni d’Italia (Sicilia, Calabria, Campania, Toscana, Piemonte). Ad Acireale vi partecipavano centinaia di attori [...] popolari, impersonando, sulla piazza principale della città, i personaggi della storia evangelica. Le processioni del Venerdì Santo, celebrate ancor oggi in varie regioni in forme drammatiche, sono una ...
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Ecclesiastico e uomo politico spagnolo (n. 1635 - m. 1709); cardinale (1669), viceré ad interim di Sicilia (1677-78), poi (1678) arcivescovo di Toledo. Sostenitore della necessità della pace con la Francia, [...] nella questione della successione di Carlo II di Spagna favorì la designazione a erede del duca d'Angiò. Alla morte di Carlo II, fu messo alla testa del governo; caduto in disgrazia presso Filippo V (1703), ...
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Figlio (n. forse Brignoles, Provenza, 1274 - m. ivi 1297) di Carlo II d'Angiò re di Sicilia, rinunciò al trono in favore del fratello ed entrò nell'ordine dei minori. Designato alla cattedra arcivescovile [...] di Lione da Celestino V (1294), fu fatto vescovo di Tolosa da Bonifacio VIII (1296). Fu santificato nel 1317. Festa, 19 agosto ...
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Filosofo cristiano (sec. 2º), dell'età di Commodo; le notizie sulla sua vita (fu nativo della Sicilia) e sulla sua attività sono scarse e contrastanti: di preparazione filosofica stoico-pitagorica, avrebbe [...] insegnato ad Alessandria, ove potrebbe forse identificarsi con uno dei maestri di Clemente Alessandrino; ma di P. si dice anche che avrebbe evangelizzato popoli d'Oriente, fino all'India. Il suo insegnamento ...
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Figlia (n. 1270 circa - m. Estremoz 1336) di Pietro III d'Aragona e di Costanza di Sicilia, sposò nel 1282 Dionigi re di Portogallo. Intervenne pacificatrice nella lotta del marito contro il fratello Alfonso [...] e contro il figlio (poi Alfonso IV). Accusata di aver parteggiato per quest'ultimo, fu confinata ad Alenquer, ma alla fine ottenne una piena riconciliazione. Si ritirò dopo la morte del marito (1325) nel ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] .D., in Benedictina, II (1948), pp. 3-26; G. E. Di Blasi, Storia cronologica de' viceré, luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia, a cura di I. Peri, I, Palermo 1974, p. 196; C. Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, II, Monasterii 1914, pp. 9 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...