SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] nel mondo musulmano e cristiano, fu complicato dall'inizio di operazioni belliche nelle terre della Chiesa e nel Regno di Sicilia, dopo il rinnovo della scomunica da parte del papa, che da Perugia il 26 giugno 1229 proclamava i comuni italiani ...
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REGIONI
Elio Pizzi
. La ripartizione della Repubblica in r. (oltre che in province e comuni), stabilita dall'art. 114 Cost., è venuta a segnare un mutamento fondamentale: la r. ha infatti la maggior [...] passo della svolta in senso regionalistico si era avuto, peraltro, già nel 1946 con l'erezione in r. autonoma della Sicilia mediante il conferimento dello statuto "speciale" approvato con r.d. legislativo 15 maggio 1946, n. 455. Gli altri statuti ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] nazionali» organizzati nell’annus mirabilis 1860 in Toscana, in Emilia e nelle Romagne (11-12 marzo), nelle province meridionali e in Sicilia (21 ottobre), nelle Marche e in Umbria (4-5 novembre), si tengono, invece, in uno o due giorni, con scheda ...
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Mario Sanino
Viene esaminata la disciplina giuridica dell’appello dinanzi al Consiglio di Stato, ponendo particolare attenzione all’evoluzione dell’istituto, nonché alla sua funzione e alle sue peculiarità [...] Adunanza plenaria, che aveva escluso ogni competenza in appello del Consiglio di Stato stesso su talune decisioni del TAR siciliano.
Il principio del doppio grado, finalmente attuato in via generale, in ottemperanza all'art. 125 Cost., ha, per la ...
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Cassa per la realizzazione di opere straordinarie di pubblico interesse nell’Italia meridionale. Ente con personalità giuridica di diritto pubblico, è stato istituito con l. 646/10 agosto 1950, per la [...] impianti per la commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e nelle province di Latina e Frosinone, nelle isole d’Elba, del Giglio e Capraia, nei ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] ne è attestata l'esistenza nel 310 da Livio (IX, 40, 16), deriva dalle colonie dell'Italia meridionale e della Sicilia. A Roma repubblicana le tabernae argentariae si trovavano nella parte meridionale del Foro, mentre più tardi si estendono anche a ...
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Zanardelli, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Brescia 1826 - Maderno, Brescia, 1903). Studente di giurisprudenza a Pavia, partecipò ai moti del 1848 e l’anno successivo prese parte alle Dieci giornate [...] potere Crispi, ne osteggiò la politica estera aggressiva ed espansionistica e i provvedimenti adottati in occasione dei moti in Sicilia e in Lunigiana. Fu rieletto alla presidenza della Camera nel 1897, ma rinunziò alla carica per assumere nuovamente ...
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Giurista e storico, nato il 29 gennaio 1859 a Civitavecchia. Professore di storia del diritto italiano nell'università di Macerata (1886), Siena (1892), Pisa (1895), quivi rimase fino alla sua nomina a [...] e del diritto ecclesiastico. Opere principali: Il governo dei Bizantini in Italia (Roma 1885); Storia del parlamento di Sicilia (Torino 1887); Diritto ecclesiastico e diritto longobardo (Roma 1888); Costituzione della Chiesa (Firenze 1902); Gli usi ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] locali; l'anno seguente, occupate nel gennaio dai Francesi le Marche, espulso da Roma nel febbraio Pio VI, l'A. si rifugiò in Sicilia. Qui, per la morte del padre e del fratello maggiore Raimondo, l'A. si trovò a capo della famiglia e di un cospicuo ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] anche quel signore, ma perché doveva essere considerato una sorta di usurpatore, che era riuscito a farsi incoronare re di Sicilia, il 10 agosto 1258, solo diffondendo la falsa notizia della morte di Corradino, legittimo erede del Regno. Dal medesimo ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...