(gr. ῎Ακραι) Città della Sicilia fondata da Siracusa nel 664 a.C. Nel 263 fu ceduta dai Romani a Gerone II e poco dopo passò sotto il diretto dominio di Roma. Il sito dell’antica A. è con tutta probabilità [...] da identificare con la spianata di Serra Palazzi, nell’odierna Palazzolo Acreide. Vi si trovano gli avanzi di un teatro e latomie con catacombe cristiane del 4° e 5° secolo. A S della città si stendeva ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] matematico del duca. Ammiratore di Galilei (che gli fece dono di un telescopio), O. compì numerose osservazioni astronomiche (fra l'altro calcolò per primo le effemeridi dei pianeti medicei: Medicaeorum ...
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Quartogenito (Parigi 1822 - Zucco, Sicilia, 1897) di Luigi Filippo, distintosi nelle campagne coloniali in Algeria, ne divenne governatore nel 1847 e riuscì ad ottenere la sottomissione di Abd el-Kader. [...] Nel 1844 aveva sposato Maria Carolina di Borbone, figlia del principe di Salerno. Dopo la rivoluzione di Parigi del '48 esulò in Inghilterra e fu grande fautore dell'indipendenza italiana. Revocato il ...
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Storico greco di Agirio (Sicilia), vissuto tra l'80 e il 20 a. C. Scrisse una storia universale (Bιβλιοϑήκη) in cui erano registrati analiticamente gli avvenimenti dall'età mitica alla spedizione di Cesare [...] in Gallia (59 a. C.). L'opera era in 40 libri: ne restano i primi cinque, sull'età mitica d'Asia, d'Africa e d'Europa, e la seconda deca (XI-XX) dalla spedizione di Serse (480 a. C.) ai precedenti della ...
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Nel Regno di Sicilia, organo centrale della pubblica amministrazione durante il regno dei Normanni: era costituito da 5 grandi ufficiali e da vari consiglieri e funzionari regi, cui furono aggiunti poi [...] anche dei tecnici. Guglielmo II divise l’istituto in una M. rationum, supremo organo finanziario alle dipendenze del camerario e una M. con funzioni di Alta Corte di giustizia. Gli Svevi portarono a 7 ...
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(῎Εντελλα)
(XIV, p. 33)
Città della Sicilia, a ovest del Belice sinistro (antico Crimiso), di cui restano le rovine in località Rocca d'E. (Contessa Entellina, Palermo).
Fondata, secondo la tradizione, [...] . Sempre alla fase araba appartiene la necropoli extramurana a sud della città, che ha rivelato la prima necropoli della Sicilia musulmana, con deposizioni in fosse terragne, in cui il volto degli inumati, in decubito laterale destro, è rivolto alla ...
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Nel regno di Sicilia, dall'epoca aragonese sino al 1812, così si chiamava ognuno dei tre stati (baronale, ecclesiastico e demaniale) che formavano il parlamento (v.). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il 26 febbraio 1266, Carlo d’Angiò, fratello minore del re di Francia, Luigi IX, sconfiggendo [...] re d’Aragona, Giacomo II, infatti, accetta l’investitura del Regno di Sardegna e Corsica e si impegna a restituire la Sicilia agli Angioini. Ma i Siciliani offrono la corona al luogotenente di Giacomo nell’isola, il fratello minore Federico che si fa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il lunedì di Pasqua del 1282 a Palermo si scatena una rivolta contro il re Carlo [...] I d’Angiò. I rivoltosi offrono la corona a Pietro III d’Aragona, capo dei fuorusciti ghibellini e filosvevi del Regno di Sicilia, perché marito di Costanza, figlia di Manfredi, il quale si impegna a rispettare le leggi del regno e a garantire che ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, SISTEMA DEI
HHubert Houben
Federico II, dopo l'incoronazione imperiale celebrata a Roma il 22 novembre 1220, procedette a imporre con energia il suo dominio sul Regno facendosi [...] sveva nell'Italia meridionale, a cura di M.S. Calò Mariani, Bari 1992); F. Bocchi, Castelli urbani e città nel Regno di Sicilia all'epoca di Federico II, in Federico II e l'arte del Duecento italiano. Atti della III settimana di studi di storia dell ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...