Ministro di Pirro re d'Epiro, fu incaricato delle trattative coi Tarentini (281 a. C.), coi Romani dopo la battaglia di Ascoli (279) e coi Sicelioti che avevano richiesto aiuto contro Cartagine (278). [...] I molti aneddoti intorno al soggiorno romano di C. tendono a mettere in luce la fierezza e l'incorruttibilità dei Romani ...
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Pittore e coroplasta, insieme a Gorgaso eseguì in Roma la decorazione architettonica, in terracotta dipinta, del tempio di Cerere (493 a. C.). Essi sono i primi due artisti non etruschi, forse sicelioti, [...] a operare in Roma dopo la caduta della monarchia ...
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Nome di due uomini politici di Siracusa. 1. Uno dei capi (m. 314 a. C.) del movimento oligarchico che dominò nella città dopo la morte di Timoleonte (336 circa); bandito da Agatocle (316), cercò di tornare [...] e riuscì a impadronirsi di quasi tutta Siracusa: contro S. intervennero i Cartaginesi per impedire la creazione di un forte stato unitario e poi, invocato dai Sicelioti contro i Cartaginesi, Pirro; S. fuggì e nulla si sa delle sue vicende ulteriori. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] serie, 1888, 13, pp. 113-252.
Della storiografia e della filosofia della storia presso i Greci, Livorno 1889.
Gli elementi sicelioti ed italioti nella più antica storia di Roma, «Studi storici», 1893, 2, pp. 145-89 e 314-57.
Storia della Sicilia ...
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siceliota
siceliòta s. m. e f. e agg. [dal gr. Σικελιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione usata dai Greci della madrepatria (e ripresa nell’uso scient. moderno) per designare i loro connazionali trasferitisi nelle numerose colonie fondate in...