Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi (v. vol. II, p. 298 e S 1970, p. 178)
F. Giudice
Lo studio dei ceramografi campani si è notevolmente arricchito con la pubblicazione da [...] di mutare il titolo del primo capitolo da «Le origini delle figure rosse campane» in «Le origini delle figure rosse campane e siceliote» e ciò anche sulla base di un breve studio su una pisside della Collezione La Rocca del museo di Ragusa, in cui ...
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FRATTE (v. vol. III, p. 731)
G. Greco
Gli scavi condotti tra gli anni '60 e '70 consentono un migliore inquadramento topografico e storico dell'insediamento etrusco-campano di F. sulla cui identificazione [...] Pallottino, Etruscologia, Milano 19686, p. 149; Η. P. Isler, Acheloo, Berna 1970, p. 52; P. E. Arias, La civiltà italo-siceliota, in M. Pallottino, G. A. Mansuelli, O. Parlangeli, A. L. Prosdocimi (ed.), Popoli e civiltà dell'Italia antica, II, Roma ...
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Vedi PESTANI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
ΡESΤANI, Vasi (v. vol. VI, p. 90)
F. Giudice
In una recente monografia (1987) A. D. Trendall riassume e riprende la letteratura precedente relativa ai vasi pestani. [...] ragionevolmente certo che gli immediati precursori della ceramica pestana (nonché campana) debbano essere riconosciuti nella seconda generazione dei pittori sicelioti (di Dirce, del Prado-Fienga, ecc.), che egli inquadra tra il 380 e il 360 a.C. e i ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] , pp. 298-302 (con bibl. prec.).
F. Giudice, Una pisside del Museo di Ragusa e il problema dei rapporti tra officine campane e siceliote nel IV sec. a.C., in CronA, 5 (1966), pp. 72-76.
Trendall, LCS.
M. Cristofani, I Campani a Reggio, in StEtr, 36 ...
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GORGASO (Γόργασος, Gorgdsus)
Giacomo Caputo
Coroplasta e pittore che decorò, insieme con Damofilo (v.), il tempio di Cerere a Roma presso il Circo Massimo.
Nelle importanti questioni intorno alle origini [...] di Cerere alcuni anni dopo la sua consacrazione. L'ipotesi del Brunn, accettata come sicura, portò alla teoria dell'origine siceliota di Damofilo e di Gorgaso. La critica recente ritorna più cauta, e riconosce che nulla di preciso ci è noto sulla ...
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GORGASOS (Γόργασος)
G. Caputo
Coroplasta e pittore, che decorò, con Damophilos (v.), il tempio di Cerere a Roma presso il Circo Massimo.
Nelle importanti questioni intorno alle origini dell'arte romana, [...] di Cerere alcuni anni dopo la sua consacrazione. L'ipotesi del Brunn, accettata come sicura, portò alla teoria dell'origine siceliota di Damophilos e Gorgasos. La critica recente ritorna più cauta e riconosce che nulla di preciso ci è noto sulla vera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un mondo a colori: il linguaggio della ceramica italiota
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del V secolo [...] per la seconda metà del IV secolo a.C. Sono dunque cinque le distinte tradizioni regionali (lucana, apula, campana, pestana, siceliota) in cui si articola la produzione ceramica occidentale, che si sviluppa fino alla fine del IV secolo a.C. o agli ...
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IATO
Antonino PAGLIARO
*
. I grammatici intendono per iato quell'incontro di vocali in cui ciascuna conserva il proprio valore sillabico; più comunemente si chiama con questo nome l'incontro di due [...] da numerose testimonianze. Fra esse particolarmente esplicita è quella d'Isocrate nelle parole che ci sono state tramandate da Giovanni Siceliota (cfr. Walz, Rhet. Graec., VI, 156,19 seg.): δεῖ τῇ μὲν λέξει τὰ ϕωνήντα μὴ συμπίπτειν χωλὸν γὰρ τοιόνδε ...
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Vedi GRAMMICHELE dell'anno: 1960 - 1994
GRAMMICHELE
D. Adamesteanu
Sul complesso collinoso di Terravecchia, dominante la vallata del fiume di Caltagirone, in vista della pianura di Leontini e di Catania, [...] dea seduta in trono. Dal miscuglio di stirpi convenute in questo centro sorsero molti tra i migliori esemplari di arte siceliota, nonché la serie delle terrecotte architettoniche, lontane dalle forme gebe o leontinesi. Pur più vicina alla città di ...
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La Sicilia greco-romana
Flavia Zisa
Ci sono luoghi, nella Sicilia dei Greci, in cui si può comprendere tutto. Sono luoghi della sintesi. Uno di questi, dove si ascolta e comprende il respiro olimpico, [...] prima o seconda metà del V secolo a.C.? La quarta è che non conosciamo l’autore: Pitagora di Reggio, artista siceliota o scultore ateniese? E ancora: come mai un’opera greca si trovava in territorio storicamente nemico, cioè fenicio, vestita in modo ...
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siceliota
siceliòta s. m. e f. e agg. [dal gr. Σικελιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione usata dai Greci della madrepatria (e ripresa nell’uso scient. moderno) per designare i loro connazionali trasferitisi nelle numerose colonie fondate in...