LICO
Umberto Mancuso
. Storiografo greco di Reggio, colonia calcidica, continuò nell'età alessandrina (intorno al 300 a. C.) la tradizione logografica del concittadino Ippi e del siracusano Antioco [...] Egitto presso i due primi Tolomei. Il soggiorno di L. in Egitto è confermato da lui stesso. Maggiore d'anni al siceliota Timeo (v.), fu probabilmente tra le sue fonti immediate, e fonte principale al poeta Licofrone (v.).
Tale dipendenza gli antichi ...
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ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] Esso è stato usato perciò in particolare per l'arte etrusca (Bianchi Bandinelli, 1925-26; Riis, 1953) e per l'arte siceliota (P. Marconi, 1929, 1930-31). Tuttavia, mentre all'inizio esso non voleva significare più che una constatazione di fatto, cioè ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] p. 340 ss.; E. De Miro, Terrecotte architettoniche agrigentine, in CronAStorArt, IV, 1965, pp. 38-68; P. Pelagatti, Antefisse sileniche siceliote, ibid., pp. 79-98; V. La Rosa, Due antefisse sicule dipinte, ibid., VI, 1967, pp. 78-86; E. Paribeni, Di ...
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Vedi GELA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GELA (Γέλα)
D. Adamesteanu
È una colonia rodio-cretese fondata circa il 689-688 a. C. Gli oikistài sono stati Antifemo ed Entimo, i quali scelsero il sito della [...] IV sec. a. C.: si è di fronte alla symmachìa voluta da Timoleonte che altro non è che la prima κοινή siceliota su cui s'innesta e da cui assorbirà molte esperienze il mondo romano.
Bibl.: Opere generali: J. Schubring, Historisch-geographische Studien ...
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STESICORO (Στησίχορος, Stesichŏrus)
Bruno Lavagnini
Poeta lirico greco del sec. VI a. C.; è il primo poeta della Magna Grecia. Figlio di Euclide, uno dei fondatori di Imera, passò la maggior parte della [...] stata fondata dalla calcidese Zancle, con partecipazione di elementi dorici, nel 648 a. C., come posto avanzato dell'ellenismo siceliota contro i Fenici della Sicilia occidentale. Anch'egli ebbe parte nella vita politica della nuova patria.
Gli si ...
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Sinonimo dell'unità, in particolare l'unità monetaria dei popoli latini. È uguale in origine a una libbra (unità ponderale) di rame in barre, che funge come mezzo di scambio tipico in Italia, dovunque [...] di monete di rame. La libbra (libra, λίτρα) ha un peso diverso nelle varie località. Quella romana pesa 327,5 gr., quella siceliota di Siracusa 218 gr., quella di Rimini e Atri 390 gr. circa, una etrusca 204 gr., ecc.
Sul piede di queste libbre ...
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HYPSAS ("Υψας)
G. Scichilone
Divinità del fiume omonimo nella Sicilia occidentale, l'odierno Belice. Oggetto di culto particolare in Selinunte, H. viene rappresentato in varî tipi monetali di questa [...] - dà nella sua monetazione una rappresentazione figurata del dio del fiume, secondo un tipo monetale assai diffuso nella monetazione siceliota, come un toro con protome umana.
Bibl.: Drexler, in Roscher, I, 2, coll. 2852-2853; B. V. Head, Historia ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (Λίξος)
G. Picard
Colonia fenicia del Marocco, alla foce del Luqos. Plinio (Nat. hist., xix, 63) afferma che il santuario di Eracle (Melqart) di L. era più antico [...] e d'Algeria (a Cartagine essa scomparve nel VI sec. ma nell'O essa continua), ceramica a strisce di tipo punico e siceliota. Un sostegno di un trono per la statua di un dio di fattura analoga alle sculture ibericofenice, raffigura una sfinge. Fra gli ...
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HERAKLEIDAS ([῾ΗΡ]ακλείδας)
A. Stazio
3°. - Incisore di un anello d'oro, trovato a Capua e conservato nel Museo Naz. di Napoli (Inv. 25085) su cui è rappresentata una testa-ritratto virile, dai lunghi [...] dal Furtwängler e generalmente accettata, è adesso spostata al I sec. a. C. dal Becatti, il quale suppone origine siceliota dell'artista a causa della forma dorica del nome. Una falsa lettura del nome, frammentario (... ΑΚΛΕΙΔΑC ΕΠΟΕΙ) ha portato ...
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Grammatico e filologo (2º sec. a. C.); fu scolaro dello stoico Diogene di Seleucia e specialmente d'Aristarco, di cui divenne anche collaboratore. Tra le sue opere, delle quali ci sono rimasti molti frammenti, [...] A. contemperava la rigida disciplina d'Aristarco con il largo afflato di Eratostene. A. si occupò anche della commedia siceliota con scritti su Sofrone ed Epicarmo e di studî glossografici ed etimologici. La Biblioteca (Βιβλιοϑήκη), a lui attribuita ...
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siceliota
siceliòta s. m. e f. e agg. [dal gr. Σικελιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione usata dai Greci della madrepatria (e ripresa nell’uso scient. moderno) per designare i loro connazionali trasferitisi nelle numerose colonie fondate in...