Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ’aristocrazia terriera, si serviva nella sua cancelleria di dotti umanisti, come Giovanni Conversini, Pier Paolo Vergerio e SiccoPolenton (➔ cancellerie, lingua delle): la cultura volgare e una precoce cultura umanistica, che si esprimeva in latino ...
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BATTISTI, Carlo
Giovanni Battista Pellegrini
Nacque a Trento il Io ott. 1882 in una famiglia originaria della Vai di Non, da Giuseppe, preside di scuola media, e da Teresa Bentivoglio, insegnante elementare. [...] del grande Wilhelm Meyer-Lübke. Con quest'ultimo discusse la sua tesi di dottorato sul volgarizzamento della Catinia di SiccoPolenton (di Levico, ma studente a Padova) ch'egli attribuì, forse impropriamente, all'antico trentino (i tratti pavani sono ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] dialettali di Pietro Pomponazzi (Mantova 1462 - Bologna 1525) o alle farse e a mimi studenteschi come la Catinia di SiccoPolenton (Levico 1375 o 1376 - Padova 1448), sempre in area padovana, o alla predicazione, dove il mescolamento di latino e ...
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ULLMAN, Berthold Louis
Filologo americano, nato a Chicago, Ill., il 18 agosto 1882; ha studiato a Chicago, a Monaco (1906), a Roma (1906-1908); è stato prof. di lettere classiche nelle università di [...] script (Roma 1960) e di storia dell'alfabeto. Nel campo umanistico ha dato edizioni critiche di alto valore: SiccoPolenton, Scriptores illustres latinae linguae (Roma 1928); C. Salutati, De laboribus Herculis (voll. 2, Zurigo 1951); C. Salutati, De ...
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