Umanista (Borgo Valsugana o Levico 1375 o 1376 - Padova tra il dic. 1446 e il genn. 1448), proveniente da una famiglia Rizzi residente a Levico. Fu notaio dei Carraresi, poi (dal 1415 circa) nella cancelleria del Comune di Padova. Commentò alcune orazioni di Cicerone (1413); nel 1419 compose la Catinia, dialogo in latino spigliato e popolaresco, più tardi volgarizzata da autore ignoto e pubblicata ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] non ci sia rimasta traccia). Continua la sua opera di storiografo, per la quale ebbe soprattutto le lodi di SiccoPolenton e di Biondo Flavio, componendo una rassegna degli imperatori da Giulio Cesare a Venceslao, dal titolo Augustalis libellus, che ...
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Umanista e diplomatico (Vicenza 1365 circa - ivi 1441). Fu nella cancelleria di Antonio della Scala, poi in quella dei Visconti (1398-1404), infine, con qualche intervallo, nella Curia romana segretario, [...] (Inquisitio artis in orationibus Ciceronis) a 11 orazioni di Cicerone, che fu continuato per altre orazioni da SiccoPolenton; una tragedia, Achilles (anteriore al 1390), ecc. Compare come interlocutore nel De varietate fortunae di Poggio Bracciolini ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] Pontano che ne attribuisce il rinvenimento ad E. (mentre per la distruzione delle parti svetoniane mancanti accusa il padovano SiccoPolenton). Ma a dire il vero va pure riconosciuto che l'effettivo rinvenimento degli scritti di Tacito e di Svetonio ...
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DEL RICCIO BALDI, Pietro (Crinitus Petrus)
Roberto Ricciardi
Nacque a Firenze il 22 maggio 1474 da Bartolomeo e Lisa di Beltramone Tosinghi, ed ebbe come secondo nome Domenico. secondo quanto risulta [...] storie letterarie dell'unianesimo con il De hominibus doctis di Paolo Cortesi, se si eccettua il diseguale tentativo di SiccoPolenton (da cui peraltro il D. trasse ispirazione, dato che ne possedeva gli Scriptores illustres latinae linguae, sia pure ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] latina e retorica allo Studio, dove ebbe come allievi SiccoPolenton e Pier Paolo Vergerio. In seguito ebbe forse come a c. di R. Sabbadini, Venezia 1915-1919, ad Indicem;S. Polenton, Scriptorum illustrium Latinae linguae libri XVIII, a c. di B. L. ...
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BIGLIA, Andrea (Andrea da Milano, Andrea de Biliis)
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Figlio di Pietro, di famiglia legata al servizio dei Visconti (un suo parente, Giovanni, era castellano di Pavia nel 1440), nacque verso il 1395 [...] gli arrise solo qualche tempo dopo. A Padova entrò in relazione, anche, col mondo umanistico del suo tempo, conoscendovi SiccoPolenton, col quale rimase in corrispondenza anche dopo esser passato, nel 1418, a Firenze. In questa città, ove visse nel ...
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CARABELLO, Antonio (Antonio da Bergamo; Antonio Carabello Pincino; Antonio Piceno)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Bergamo o nelle vicinanze; suo padre, "maestro Pecino [...] che noi possediamo sulla sua attività.
Il C. è noto soprattutto per l'amicizia stretta a Padova con Gasparino Barzizza e SiccoPolenton; quest'ultimo fu in corrispondenza con lui sin dal 1413, quando in una lettera del 23 maggio gli propose degli ...
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