CAMERANA (Camarano), Bonifacio da
Ingeborg Walter
Era figlio di quell'Oddone da Camerana, milite lombardo, che nel 1237 o poco prima aveva ottenuto dall'imperatore Federico II il permesso di immigrare [...] Sicula, in Rerum Ital. Script., 2 ed., XIII, 3, a cura di G. Paladino, p. 95; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, Milano 1886, I, pp. 204, 207; II, p. 185; O. Cartellieri, Peter von Aragon und die sizilianische Vesper, Eleidelberg 1904, pp. 145 ...
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Questore (84 a. C.) nella Gallia Cisalpina, si appropriò di denaro pubblico; legato di Dolabella (80), propretore in Cilicia, pretore urbano (74), propretore in Sicilia (73-71), fu dai Siculi denunciato [...] per concussione (de pecuniis repetundis), e l'accusa fu sostenuta in un celebre processo da Cicerone, del quale rimangono i discorsi. V. fu condannato ai danni e andò in volontario esilio; morì vittima ...
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Gran Maestro dell'ordine di San Giovanni (n. 1494 - m. 1568); eletto nel 1557, cercò di riprendere Tripoli, ma per colpa del viceré di Sicilia, Giovanni de la Cerda, suo alleato, la spedizione fallì. Resistette [...] per quattro mesi (1565), in Malta, all'assedio di 200 navi turche, fino all'arrivo di rinforzi. Fece allora costruire da ingegneri italiani una nuova città bastionata, che si chiamò La Valletta ...
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FEDERICO II, FIGLI
Dalle sue tre mogli Federico II ebbe almeno sei figli accertati. Da Costanza d'Aragona, sua prima consorte, nacque nel 1211 Enrico (VII) re di Germania e di Sicilia. Dalla seconda, [...] , ma l'identità delle madri non sempre ci è nota. Non sappiamo infatti chi fosse la madre di Federico di Pettorano, nato in Sicilia tra il 1212 e il 1213 e morto al più tardi a fine 1240 in Spagna, dove sembra fosse fuggito con la famiglia dopo ...
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Famiglia di patrioti, ingegneri e industriali, di origine siciliana. Luigi (Palermo 1814 - Livorno 1898), ingegnere, cospiratore coi fratelli Paolo, Salvatore e Giuseppe, per la liberazione della Sicilia; [...] emigrato a Genova, vi fondò un cantiere che costruì la prima nave italiana a vapore in ferro, Sicilia (1845), diresse la prima società Ansaldo, costituì una società di navigazione Genova-Marsiglia; poi (1866) passò a Livorno, ove assunse l'esercizio ...
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Quarto figlio (Madrid 1720 - Alessandria 1765) di re Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, fratello di Carlo, re di Napoli e di Sicilia e poi di Spagna; partecipò alla guerra di successione austriaca [...] e si distinse nelle campagne d'Italia del 1743-45. Ottenuto, con la pace di Aquisgrana, il ducato di Parma e di Piacenza e quello di Guastalla, migliorò le condizioni politiche, economiche e intellettuali ...
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Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] collaborazione cavouriana con la Sinistra moderata, fu inviato nel 1859 come governatore a Brescia e nel 1860 prodittatore in Sicilia, ove si sforzò di far cessare il disordine amministrativo: entrato in urto con Crispi sul problema dell'annessione ...
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scifati Denominazione delle monete bizantine d’oro (bisanti) e d’argento di forma concava-convessa e delle loro imitazioni coniate nelle zecche di Cipro, della Sicilia sotto il dominio arabo, dell’Italia [...] meridionale sotto i Normanni ...
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CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] Carlo d'Angiò, doveva raggiungere il marito a Roma. Nel 1267 poi troviamo il C. stabilmente, al servizio del nuovo re di Sicilia: a Marsiglia sovrintendeva alla costruzione di navi da guerra per le quali lo scrivano della città di Aix-en-Provence gli ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] sulla rivoluzione del 1820, Losanna 1847, pp. 355-359. Circa la sua azione giornalistica, cfr. N. D. Evola, La libertà di stampa in Sicilia (1812-1820-1848), in Il Giornalismo, Roma, n. 4 del 1940 e nn. 1 e 2 del 1941. Sulla sua attività a Parigi, si ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...