ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] civica" in Catania nel secolo XV, in Boll. stor. catanese, VI (1941), pp. 29 ss.; A. Caldarella, Il governo di Pietro d'Aragona in Sicilia, in Atti d. Accad. di scienze lettere e arti di Palermo, s. 4, XIII, 3 (1952-53), pp. 28, 31, 32, 33, 36, 39 ...
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Nobile siciliano (m. Palermo 1517), di famiglia oriunda di Pisa trasferitasi in Sicilia nei primi anni del 15º sec. Giurato di Palermo (1516), poi per breve tempo in esilio, capeggiò (1517) una congiura [...] che si ritiene organizzata allo scopo d'istituire in Sicilia liberi reggimenti comunali, analoghi a quelli della Toscana, ma che aveva, in realtà, il fine di eliminare tutti i fautori dell'ex viceré U. Moncada. Impadronitosi di Palermo, S. cadde ...
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(gr. Σικελοί) Antica popolazione, già stanziata attorno al 1000 a.C. nella Sicilia orientale e dall’8° sec. in poi soggetta a pressione e conquista da parte dei coloni greci. I tentativi di affrancamento, [...] 5° sec., non ebbero esito duraturo.
Secondo molti studiosi, i S. sarebbero una popolazione italica di origine indoeuropea, immigrata in Sicilia sul finire del 2° millennio a.C. L’ipotesi sembra confermata dai relitti dell’onomastica sicula e dalla ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] 'isola come vicario il figlio Francesco allorché (1812) gli Inglesi e la nobiltà gli imposero una costituzione. Ripreso il potere in Sicilia (1814), F. riebbe anche il regno di Napoli (1815) in seguito al congresso di Vienna, e creò il regno unico ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] . Arch. und Bibliotheken, XXV [1933-34], p. 126 n. 3), un anno più tardi assediarono insieme con lo zio Ruggero di Sicilia la ribelle città di Cosenza e la presero. Per contro B. dovette subire nello stesso anno una sconfitta presso la città di Oria ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] fosse vissuto di più e se i suoi eredi non fossero stati defraudati dei loro diritti sulla Provenza e sul Regno di Sicilia, le cose, a dire del poeta, sarebbero certamente andate meglio. Questa immagine di C., morto prima del tempo, che aveva acceso ...
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Ammiraglio (sec. 12º); ministro civile e ufficiale di corte del Regno di Sicilia. Se è identificabile con il personaggio indicato dai cronisti arabi come ῾Adb ar-Raḥmān an-Nasrānī, comandò (1123), insieme [...] con Giorgio di Antiochia, la spedizione contro Mehedia ...
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Figlia (n. 1385 - m. Nievas 1441) di Carlo III di Navarra, sposò nel 1402 il re di Sicilia Martino d'Aragona. Tenne la vicaria del regno, quando Martino nel 1409 partì per la conquista della Sardegna; [...] rimasta vedova, ebbe confermata la vicaria dal nipote del re defunto, Ferdinando I. Lasciò la Sicilia nel 1415 e in Spagna si risposò con Giovanni d'Aragona (1419); alla morte del padre (1425), divenne regina di Navarra. ...
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Membro delle bande siciliane che si unirono ai Mille per cacciare dalla Sicilia i Borbone nel 1860. Dapprima furono indicati dal comando garibaldino come Cacciatori dell’Etna, poi il nome p., di origine [...] popolare («giovanotto»), prevalse.
Giovane appartenente a un’organizzazione mafiosa o camorristica (rappresenta il grado più basso nella gerarchia dell’organizzazione) ...
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Uno dei capi della cosiddetta seconda guerra servile che si combatté in Sicilia contro i Romani (104-99 a. C.). Schiavo in origine, ma di cultura e capacità non comuni, conseguì grandi successi contro [...] i Romani particolarmente da quando (102) successe col titolo regio a Salvio Trifone, un altro capo della rivolta, che per sospetto l'aveva fatto, in un primo tempo, imprigionare. Morì combattendo contro ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...