CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] generale dello stesso 1580. Il 10 settembre promulgava a Napoli le ordinanze per la riforma della provincia; si recò poi in Sicilia, dove si fermò fino alla primavera del 1581: il 2 aprile venivano pubblicate a Palermo le ordinanze relative alla sua ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] 1285. Nel 1286 B. venne inviato da Onorio IV nel Regno come latore di un messaggio ad un balivo di Carlo II di Sicilia. Tre anni dopo Niccolò IV lo impiegò per una missione più importante, inviandolo come nunzio con una lettera da Rodolfo d'Asburgo ...
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BONO (Boni, Bona), Giovanni
Mario Natalucci
Originario di Ancona e canonico di questa cattedrale, fu eletto vescovo dal capitolo nel 1243. Non essendovi però stata unanimità di pareri, l'elezione venne [...] generale nei giustiziariati di Bari e del Tronto del cardinale Ottaviano degli Ubaldini, legato della S. Sede nel Regno di Sicilia: Alessandro IV a più riprese confermava il suo operato per quanto riguardava la concessione di alcuni feudi, tra cui la ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] dottrine filosofiche e giuridiche del cardinale C. B.,pp. 309322; P. Del Giudice, A Proposito della controversia sulla legazia apostolica in Sicilia, pp. 323-329; B. Santoro, Eusebio giudicato dal B.,pp. 331-353; F. Ruffini, Perché C. B. non fu Papa ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] ora su posizioni di principio, ora su rischiosi interventi di compromesso. Caso tipico è la questione di Napoli e della Sicilia, allorché il dominio di Carlo VI vi fu posto in pericolo dalla rivendicazione di Carlo di Borbone, implicato nella guerra ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] aperto.
Qualche successo Pelagio lo ottenne sul piano del governo più propriamente ecclesiastico. Nel 588 estese alla Sicilia la disciplina romana, secondo la quale i subdiaconi già coniugati dovevano separarsi dalla moglie oppure rinunciare al ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] una vera e propria congregazione alla pari delle altre22. Forti resistenze incontrò la riforma nell’ex Regno delle Due Sicilie, dove i monasteri erano strettamente legati al potere nobiliare e la loro influenza è riscontrabile anche dall’alto numero ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] persone autonome.
Nel 1861 la percentuale di analfabeti dichiarati era del 78% (con punte di oltre il 90% in Sardegna, Calabria e Sicilia) contro il 75% in Spagna, il 45-47% di Francia, Belgio e Olanda, il 31% dell’Inghilterra, il 20% di Germania ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] e filoimperiale, presto inasprite dal coinvolgimento delle dinastie prima degli Angiò, poi degli Aragonesi nelle vicende del Regno di Sicilia, si moltiplicano le identificazioni dell'Anticristo con l'uno o con l'altro dei figli dello Svevo, e con ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] il C. e nominò il 7 apr. 1249 Pietro luogotenente e legato nello Stato della Chiesa e contemporaneamente legato nel Regno di Sicilia. Il C., che troviamo nell'esercizio delle sue funzioni nel febbraio e nel marzo del 1249 a Fermo e ancora nel giugno ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...