FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] le idee anarchiche e socialiste", fino al punto da lodare i provvedimenti repressivi decisi da F. Crispi dopo i moti in Sicilia e in Lunigiana. In realtà, il Crispi subordinava la concessione degli exequatur per le sedi di Milano, Venezia, Bologna e ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] C. Minieri Riccio, Mem. stor. degli scritt. nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 90; M. Camera, Annali delle Due Sicilie, II, Napoli 1860, p. 505; A. Budinszky, Die Univers. Paris und die Fremden an derselben im Mittelalter, Berlin 1876, p. 195 ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] a Ferrara. L'anno successivo riuscì a evadere e, dopo un periodo di continui spostamenti che lo condussero fino in Sicilia, si imbarcò, nel 1559, per Genova. Poi proseguì per Ginevra, città dove risulta abitare dal maggio di quello stesso anno ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] con Raniero di Viterbo, legato pontificio nel Patrimonio, nel ducato di Spoleto, nella Marca d'Ancona e nel Regno di Sicilia. 2 molto probabile che i cardinali rimasti in Italia fossero a conoscenza della congiura contro l'imperatore, ordita nel 1246 ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] lo Stato della Chiesa nelle condizioni in cui era tenuto da Innocenzo III e l'alta sovranità pontificia sul Regno di Sicilia. Si obbligava inoltre a sostenere la Chiesa nella difesa di questi diritti, ad adoperarsi per la persecuzione dell'eresia, ad ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] Dovette confrontarsi con Bernardo Tanucci, che nel giugno 1755 aveva sostituito il marchese Fogliani, inviato a governare la Sicilia; il nuovo ministro, che, in quanto segretario di Grazia e giustizia, era responsabile delle questioni ecclesiastiche ...
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GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] domenicani e studenti che, in seguito alla repressione dell'attività cospirativa, venivano perseguitati nelle province di Puglia, Calabria e Sicilia.
Il G. tornò ancora una volta a Napoli. Intanto con l'insegnamento aveva ottenuto grande fama ed era ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] il padre nei viaggi fra Sorrento e Salerno. Nell'introduzione al suo libro il B. spiega che, durante il suo soggiorno in Sicilia, si trovò a discutere con alcuni accademici sulla difficoltà del comporre in rima; egli sostenne che, come il pittore può ...
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BENEDETTO (Benedictus de Cornetta, Benedictus Cornetus)
Ingeborg Walter
Secondo la testimonianza del cronista Salimbene de Adam, che asserisce di averlo conosciuto di persona, B. era originario della [...] Benedetto.
Manifestazioni del tutto analoghe a quelle descritte da Salimbene si svolsero nello stesso anno 1233 anche nel Regno di Sicilia. Riccardo da San Germano ricorda infatti nella sua cronaca che nel giugno di quell'anno apparve a San Germano ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] nel Messico e nel Perù. Fallirono invece i tentativi dei sovrani spagnoli d’introdurla a Milano e a Napoli; in Sicilia fu introdotta nel 1518. Nel 1522 Carlo V istituì un tribunale per reprimere il protestantesimo nei Paesi Bassi: due agostiniani ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...