ANDREA da Faenza
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Nato probabilmente verso la metà del secolo XV, se nella quaresima del 1489 era predicatore francescano a Suhnona, istituì in questa città un Monte frumentario e indusse la regina [...] di uguale nome Andrea, che sono menzionati dalla tradizione storiografica.
Un "Andreas de Faventia "morto nel 1500 a Cammarata in Sicilia è ricordato da Mariano da Firenze (cfr. Arch. Franc. Hist.,IV [1911], p. 334).Un Andrea, morto nel 1562 sempre ...
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Nome di varî santi e beati, fra cui: 1. A. di Alessandria (v. la voce). 2. A. Atonita, santo: monaco all'Àthos (alla nascita, Abramo; Trebisonda 920 circa - M. Àthos 1003 circa); studiò a Costantinopoli, [...] . 5. A. di Metone, santo: vescovo (n. Catania - m. Metone 885 circa); rifugiatosi giovanissimo con la famiglia, dalla Sicilia conquistata dagli Arabi, a Patrasso (827), vi divenne monaco ed egumeno; fu infine vescovo di Metone in Messenia. Festa, 31 ...
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Gavazzi, Alessandro
Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889). Barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia e Ancona tra gli anni Trenta e Quaranta gli procurarono l’interdizione [...] e in Canada attirando consensi tra i protestanti per le sue critiche al cattolicesimo. Tornato in Italia, nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e a Napoli. Dopo aver fondato nel 1865 a Bologna la prima Chiesa libera d’Italia, cercò di dare vita a una ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] secoli con il cristianesimo greco, insediato nella parte meridionale della penisola e nelle isole, prima che l’invasione araba della Sicilia nel secolo IX ne facesse venir meno le tracce e l’avvento dei Normanni a partire dal secolo XI ne contenesse ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] comprendere nella sua globalità l'insieme del Regno e, di sicuro, per andare oltre i luoghi comuni sul Regno di Sicilia ‒ i grandi baroni, la corte brulicante di pettegolezzi e di assassini, i saraceni, le rivolte ‒, gli scarni accenni alla crociata ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] altri, a T. Ghisi, I. Andreasi e, probabilmente, D. Fetti. Dedicò un altare alla Madonna d'Itria, venerata in Sicilia, a ricordo della permanenza nell'isola, mentre sulla volta fece raffigurare Diego di Alcalá, il francescano che l'aveva avvicinato ...
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ALBANI, Alessandro
Lesley Lewis
Nacque ad Urbino il 15 ott. 1692 da Orazio, fratello di Clemente XI, e da Maria Bernardina Ondedei-Zonghi. Studiò giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Avviatosi alla [...] stato assegnato a don Carlos di Borbone), dirimere alcune divergenze esistenti a proposito della giurisdizione ecclesiastica in Sicilia e trattare la restituzione allo Stato della Chiesa del territorio di Comacchio, occupato dalle truppe imperiali ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] locali; l'anno seguente, occupate nel gennaio dai Francesi le Marche, espulso da Roma nel febbraio Pio VI, l'A. si rifugiò in Sicilia. Qui, per la morte del padre e del fratello maggiore Raimondo, l'A. si trovò a capo della famiglia e di un cospicuo ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] invece la riforma soffrì l'ignoranza dei religiosi e l'ostilità del governo vicereale, con la parziale eccezione della Sicilia, ove era stata introdotta già al tempo della sua visita. Presto però nell'Ordine emerse l'opposizione dei diversi titolari ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] secolo. È incerto se le prime fondazioni cistercensi in Italia meridionale abbiano avuto luogo già al tempo di Ruggero II di Sicilia, ma fu senza dubbio lui a porne le premesse. Dopo le vicende che lo avevano visto per motivi di opportunità politica ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...