AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] domenicano raggiunse la carica di padre maestro, e il 25 maggio 1670 partecipò in Roma, come definitore del Regno di Sicilia, al capitolo generale, che fu tenuto nel convento di S. Maria sopra Minerva, e all'elezione del padre generale Giovanni ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] (v. .): a Cipro (dove gli scavi archeologici attestano una presenza fenicia dal 10°-9° sec. a.C.), a Malta, in Sicilia (Mozia), Sardegna (Tarro) e Spagna (gli scavi sulla Costa del Sol hanno individuato empori attivi dal 9° sec. ad Almuñécar e ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] era data dall’invio di vescovi dal Nord nelle diocesi del Centro e del Sud e dalla fine dell’ autosufficienza della Sicilia e della Sardegna. Emergevano, come aree vitali di reclutamento, proprio per il ruolo che i vescovi in carica vi svolgevano, la ...
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DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] a Canne ad opera del D. e del Brienne. Nel 1202 Innocenzo III mandò quindi il D. come legato in Sicilia per completare la vittoria dei partito pontificio. Occorreva infatti liberare il giovane Federico II, tenuto prigioniero a Palermo da Marquardo ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] 1971), a cura di C.D. Fonseca, Taranto 1975, p. 77; A. Guillou, Il monachesimo greco in Italia meridionale e in Sicilia nel Medioevo, in L’eremitismo in Occidente nei secoli XI e XII, Atti della seconda settimana internazionale di studio (La Mendola ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] Angelo Giuseppe Roncalli, «Cristianesimo nella storia», 9, 1988, pp. 113-133.
17 F.G. Savagnone, Concili e sinodi di Sicilia. Struttura giuridica – storia, Palermo 1910, pp. 188-212.
18 A. Marani, Una nuova istituzione ecclesiastica, cit., pp. 73-240 ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] campo operate da papa Urbano IV, che tra il 1262 e il 1263 concludeva l'accordo in base al quale la corona di Sicilia era offerta a Carlo d'Angiò, fratello di Luigi IX re di Francia, anche per Montecassino si aprirono nuovi spiragli di ripresa: nel ...
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islamismo
Termine usato, in contesto religioso, quando si vuole indicare la religione fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto (Muhammad), e in contesto sociopolitico quando si fa riferimento al sistema [...] . Successivamente non mancarono ulteriori conquiste anche nel Mediterraneo. Fra l’827 e il 902 gli arabi si impadronirono della Sicilia e la tennero fino al 1091, anno della conquista normanna. Nell’847 erano giunti a minacciare la stessa Roma ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] e l'anno successivo divenne prefetto dell'Annona. Nel 1624 evitò alla città i pericoli della carestia acquistando grano in Sicilia con l'aiuto del cardinale Giannettino Doria, arcivescovo di Palermo.
Nel 1627 successe a G. Vidoni quale tesoriere ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] nel mondo musulmano e cristiano, fu complicato dall'inizio di operazioni belliche nelle terre della Chiesa e nel Regno di Sicilia, dopo il rinnovo della scomunica da parte del papa, che da Perugia il 26 giugno 1229 proclamava i comuni italiani ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...