Storico (Palermo 1753 - ivi 1809); storiografo regio e prof. nell'univ. di Palermo, influenzato dalla cultura illuministica, pubblicò un regesto dei diplomi e una raccolta delle leggi degli Aragonesi di [...] gestas sub Aragonum imperio retulere, 2 voll., 1791-92) e una storia del diritto pubblico siciliano, di fondamentale importanza (Considerazioni sopra la storia di Sicilia, 4 voll., 1805-07; 2 voll. post., 1810-16). Fu anche studioso valente della ...
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ROSSO (o Russo)
Filippo POTTINO
Famiglia nota in Sicilia fin dal sec. XII con un Rosso de' Rossi, barone di Sperlinga (1132), possedendovi le contee di Aidone, Collesano, Sclafani e varie baronie. Federico, [...] , furono insigniti del S. M. O. di Malta.
Bibl.: R. Arch. di stato di Palermo; G. L. Barberi, Capibreve; P. Lanza di Scalea, Enrico R. cancelliere del Regno di Sicilia, Palermo 1890; V. Spreti, Enciclop. storico-nobiliare ital., V, Milano, 1928-35. ...
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Figlia di Pietro II d'Aragona re di Sicilia (sec. 14º); governò per alcuni anni il regno come tutrice del fratello Federico III, successo nel 1355 al fratello Ludovico. ...
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Cognato (m. 1139) di Ruggiero II, re di Sicilia, del quale aveva sposato la sorella Matilde, ottenne la contea d'Ariano (1127). In seguito, ribellatosi più volte a Ruggiero II, durante la discesa di Lotario [...] in Italia fu investito del ducato di Puglia ...
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Uomo politico (1826-1863); nel 1848, pari in Sicilia, votò la decadenza dei Borboni. Nel 1847 aveva sposato Laura Acton, la quale in seconde nozze sposerà Marco Minghetti. Ebbe due figli: Pietro Paolo [...] (1852-1918), che fu sindaco di Palermo e senatore, e Maria, che fu moglie del principe di Bülow ...
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(gr. ῎Ελυμοι) Antica popolazione dell’estremità occidentale della Sicilia. Un filone della tradizione li considerava profughi da Troia, un altro li riteneva provenienti dall’Italia. Furono spesso in lotta [...] con le colonie greche e alleati dei Cartaginesi. Le loro città erano Erice, Segesta ed Entella. La loro lingua, documentata da iscrizioni graffite su vasi, appartiene alla famiglia indoeuropea, con un ...
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Figlio (Calascibetta 1305 - ivi 1342) di Federico II d'Aragona re di Sicilia. Associato al trono (1321) dal padre, contravvenendo alla pace di Caltabellotta che riservava agli Angioini la successione dopo [...] la morte di Federico II, gli successe poi nel 1337. Si dimostrò incapace di opporsi alla lotta tra fazioni che si era scatenata nel regno: la parte "catalana" cioè, capeggiata dai Ventimiglia, contro la ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio naturale di Martino il Giovane re di Sicilia e della dama siciliana Tarsia Rizzari, nacque, come sembra, in Sicilia verso il 1403.
Carissimo al padre, anche perché rimasto [...] e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953, pp. 236-238, 275, 281 s., 287-292, 311; G. Fasoli, L'unione della Sicilia all'Aragona. in Riv. stor. ital., LXV (1953), pp. 13 ss.; A. Boscolo, La Politica italiana di Ferdinando I d'Aragona, Cagliari ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] di E. Manni, Roma 1980, 3, pp. 801-29; V. Tusa, Materiali greci dell'8 e del 7 secolo nella Sicilia Occidentale, in Insediamenti coloniali greci in Sicilia nell'8 e 7 secolo a.C., Catania 1980, pp. 47-51; A. Di Vita, L'urbanistica più antica delle ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...