STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] ordinò presbitero cardinale del titolo di S. Cecilia, uffici che, stando a quanto riferito dal Liber pontificalis, il giovane siciliano cominciò a svolgere con tale competenza e discrezione da indurre i successori di Zaccaria, Stefano II e Paolo I, a ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] 83-96; I. Scaturro, Storia della città di Sciacca, I, Napoli 1924, pp. 454, 486, 564; U. Deibel, La reyna Elionor de Sicilia, in Boletín de la R. Academia de buenas letras de Barcelona, 1927, pp. 369 s., 415, 425; A. Varvaro Bruno, Artisti mazaresi a ...
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ISABELLA d'Inghilterra, regina di Sicilia, imperatrice
Fulvio Delle Donne
Nacque molto probabilmente alla fine del 1214 a Gloucester, quarta figlia, la seconda femmina, di Giovanni, re d'Inghilterra, [...] e di Isabella di Angoulême. Il fratello Enrico III, succeduto al padre nel 1216, si servì di lei per realizzare la sua rete di alleanze attraverso un'accorta strategia matrimoniale. Infatti, già nel giugno ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] sposò Eleonora figlia del suo antagonista Carlo II d'Angiò; ma nel 1313, rotta la pace, assunse il titolo di re di Sicilia, proclamando erede del trono il figlio Pietro (n. 1305). Alleatosi con i ghibellini genovesi e poi con Ludovico il Bavaro, poté ...
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Figlio (n. 1226 - m. Foggia 1285) di Luigi VIII di Francia, ebbe la contea d'Anjou e del Maine. Ottenuta la Provenza, per il matrimonio con l'erede Beatrice di Provenza (1246), acquistò nel 1258 la contea [...] aggiungere Cuneo (1259) e altre terre piemontesi. Domata rudemente Marsiglia che si era ribellata, accettò nel 1263 il regno di Sicilia, offertogli dal pontefice in lotta con gli Svevi. Aiutato dalla curia e dai banchieri toscani riunì a Roma, di cui ...
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Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] contro l'Impero greco. Più tardi, quando Giacomo d'Aragona s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione di Sicilia, combatté contro i Siciliani ribelli, sconfiggendoli a Capo d'Orlando (1299) e a Ponza (1301). Dopo la pace di Caltabellotta ...
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Arcivescovo di Palermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno di Sicilia per il figlio Guglielmo I, creato arcivescovo di Palermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, [...] il suo governo vide un continuo susseguirsi di congiure e di rivolte (come a Taormina, 1168). Alla fine S. abbandonò l'isola, mentre l'arcivescovado e il potere passavano a Gualtiero Ophamil ...
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Uomo politico (Gela 1890 - Roma 1964). Deputato del partito popolare nel 1921 e 1924. Ritiratosi nel 1925 a vita privata, dopo lo sbarco anglo-americano del 1943 organizzò in Sicilia la Democrazia cristiana. [...] Fu ministro dell'Interno a Salerno nel 3º gabinetto Badoglio (1944), poi, come alto commissario della Sicilia, preparò la legge sulla autonomia dell'isola. Deputato alla Costituente, senatore nella prima legislatura della repubblica, deputato nella ...
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Uomo politico siciliano (sec. 16º); viceré di Sicilia, fu uno dei promotori della rivolta (1516) contro Ugo di Moncada, durante la quale si fece proclamare presidente del Regno. Fu mandato in esilio. ...
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Dal nome del giornale La Cronica di Sicilia (1812), i membri del Partito costituzionale siciliano. Loro obiettivi erano il mantenimento della Costituzione, l’alleanza con l’Inghilterra, l’abolizione della [...] feudalità. Cessarono di esistere al ritorno del re (1814) ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...