Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] e del Centro. Infatti, «in Lombardia all’inizio degli anni Sessanta si conta una sala ogni 3600 persone circa; in Sicilia, una ogni 7250 persone. La possibilità di accedere al cinema continua a essere diseguale»133 e questo rende anche differente il ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] gli ambasciatori di Napoli, Venezia, Firenze, Ferrara, Siena, Bologna, Lucca, nonché del re d'Aragona per le isole di Sicilia, Sardegna e Corsica; unico assente il duca di Savoia, data la sua dipendenza dalla Francia. Gli ambasciatori veneziani si ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , nonché di quel complesso di diritti d'intervento, rivendicato dalla Corona spagnola nelle questioni ecclesiastiche del Regno di Sicilia e noto con il nome di Legazia Apostolica o Monarchia Sicula.
Di fatto l'intransigenza dimostrata dagli inviati a ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] Ep. 20), "Vetera Christianorum", 24, 1987, pp. 411-12.
P. Santorelli, L'epigramma di Proietta di Damaso (51 F.), in Sicilia e Italia suburbicaria tra IV e VIII secolo. Atti del Convegno (Catania 24-27 ottobre 1989), Soveria Mannelli 1991, pp. 327-36 ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] . Inoltre nel Concistoro del 28 aprile 1586 concesse a Filippo II e a suo figlio il diritto di presentazione per la Sicilia e la Sardegna ed unì il titolo di gran maestro dei Cavalieri di Montesa alla Corona di Aragona. Per evitare ulteriori frizioni ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] in partes populus gliscente furore, | Seditio, caedes, bellum, discordia, lites113. Massenzio mandò ora in esilio sia Eusebio, che morì in Sicilia verso la fine del 310 o agli inizi del 311, sia Eraclio.
Si aprì così un altro, sia pur breve, periodo ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] crematori nei cimiteri; perché con il monopolio dei trasporti funebri i comuni tolgano alle confraternite (specie a quelle della Sicilia e del Mezzogiorno, ove tale loro attività più fiorisce) di provvedere ai funerali di confratelli»51.
Certo è che ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] da cui si generarono quelli di Perugia, Sulmona, Urbino, Camerino e di tante altre città dell’Italia centrale. In Sicilia il monastero messinese di Montevergine divenne illustre per la fama di santità e gli scritti di suor Eustochia Calafato.
Nel ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] quella di ebraico e greco a Roma), sostenitore di Garibaldi (fu ministro della Pubblica Istruzione nel governo provvisorio della Sicilia e poi deputato al Parlamento) e dell’Unità d’Italia.
18 La Santa Scrittura in volgare, riscontrata nuovamente con ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] nata da missioni straniere, in una componente ‘nazionale’, che ragiona e opera su un campo di lavoro che va dal Piemonte alla Sicilia; e lo fa in termini di solidarietà e coesione. In tempi di spinte particolaristiche, non è un successo da poco; ma ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...