Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Il Gran consiglio del fascismo, il 1 agosto, votò un ordine del giorno nel quale si giudicava il «torbido e imbelle prete siciliano» e il Ppi i maggiori «nemici del governo e del fascismo». Numerose le violenze, le devastazioni di sedi del partito e ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] perché i primi emigrati sono liguri, come il parroco, e non si intendono con i nuovi arrivati provenienti da Campania e Sicilia.
Dopo la Breccia di Porta Pia
La caduta di Roma nel 1870 sancisce la scomparsa dello Stato temporale e la necessità per ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] dei beni ecclesiastici e la rivendicazione regia delle nomine vescovili. Mentre veniva soppressa, nel 1783, l'Inquisizione in Sicilia e si procedeva alla chiusura di conventi, nel 1786 furono avviate trattative per un nuovo concordato, ma senza ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] decidevano le spedizioni missionarie che nel 1216, secondo Jacques de Vitry, si sarebbero svolte in Italia, dalla Lombardia alla Sicilia.
Con il coinvolgimento di F., dunque, era in atto un processo istituzionale, nel cui ambito anche i frati minori ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] voce rinnovando la fiducia incondizionata alla Dc. L’anno successivo la scena si ripeté in occasione delle elezioni regionali in Sicilia durante le quali il Sant’Uffizio si premurò di ricordare che il decreto di scomunica contro i comunisti non era ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] .
La pratica delle pie donazioni era in vigore da un pezzo: la lista di possessi del monastero cassinese in Sicilia contenuta nel falso atto di donazione di Tartullo datoci dallo Pseudogordiano (la tarda leggenda di Placido) può comprendere beni ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] nel Centro-Sud, erano le altre associazioni non meglio identificate che avevano un qualche radicamento, in particolare in Sicilia. Non ci saremmo aspettati una diversa distribuzione, data l’origine dell’Odc e anche del processo di sviluppo economico ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] continentali del giovane Regno d'Italia con il tempo medio del meridiano di Roma, espresso in ore antimeridiane e pomeridiane (la Sicilia e la Sardegna, per le quali non c'erano allora problemi di orari nazionali per i servizi di collegamento, furono ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] alla restituzione di Piacenza e del marchesato di Novara ad Ottavio e al conferimento ad Alessandro di ricchi benefici in Sicilia, in cambio dell'aiuto militare di Ottavio contro il pontefice. Appresi i contenuti dell'accordo, Paolo IV - dopo aver ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] una consistente distanza, anche cronologica, fra questa 'colonna argentea' e il gruppo dei c. ancora esistenti in Campania e in Sicilia, come quelli di Cava de' Tirreni (abbazia della SS. Trinità, secondo quarto sec. 12°), Amalfi (cattedrale, 1170 ca ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...