Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] suo Ducato, l'Esarcato di Ravenna, il territorio della Sabina, varie località in Tuscia e Campania, le isole di Sicilia, Sardegna e Corsica -; ad essi si aggiungevano singoli complessi fondiari sparsi su un'ampia area che fornivano rendite di natura ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] morte prima della moglie del fratello Ferdinando, poi quella dello stesso Ferdinando, obbligarono G. a tornare in Sicilia (1° gennaio - 5 maggio 1672), proseguendo temporaneamente gli studi a Palermo, per occuparsi delle sorti della famiglia ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] alcune milizie, che, sotto il comando del cardinale Ottaviano Ubaldini, furono impiegate in Puglia contro Manfredi re di Sicilia. La spedizione comportò spese talmente ingenti da compromettere in modo serio il patrimonio della mensa fiorentina.
Tali ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] Paternò Calabro, Spezzano, Corigliano Calabro, Crotone. Consolidato il gruppo calabrese, F. stabilì un convento a Milazzo, in Sicilia.
Alla fine del 1472 Baldassarre di Spigno fu inviato a Roma per ottenere il riconoscimento pontificio. Con il breve ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] e degli Spagnoli, mossi gli uni dall'esigenza di "custodire Cipro, che è loro particolare interesse" e gli altri "la Sicilia et altri luoghi... di quelle frontiere", nella certezza che "caminandosi a questi fini de interessi particolari, et non del ...
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DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] del 1650. Riformò gli studi, fortificò le regole, incrementò l'osservanza di digiuni e penitenze; introdusse la riforma in Sicilia e a Malta. Fece modificare la liturgia e aggiungere feste, fece istituire dieci giorni di esercizi spirituali annuali ...
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BARTOLOMEO da Ferentino
Peter Partner
Legato da vincoli di clientelismo con la famiglia Caetani, B. compare una prima volta in Inghilterra nel settembre 1276, quando agisce in qualità di procuratore [...] di una nuova tassa, una decima triennale imposta al clero inglese per sovvenire alle spese delle guerre contro Federico d'Aragona in Sicilia e contro i Colonna nello Stato pontificio. E ancora il 18 marzo dello stesso anno a B. veniva ingiunto di ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] ..., p. 57, secondo la quale allo stesso concistoro avrebbero professato l'obbeffienza anche Federico d'Aragona e Ferdinando di Sicilia); un'altra cominissione la propose nel concistoro del 19 genn. 1495, determinato dalla presenza a Roma dei re di ...
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CERASOLO, Enrico (Henricus dictus Cerasolus)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di feudatari della Terra d'Otranto, imparentata con i conti di Acerra della famiglia degli Aquino. Un "Robbertus de [...] tra i prelati del Regno che sostenevano l'alleanza del papa con il re d'Inghilterra e la candidatura al trono siciliano del principe Edmondo. Nel marzo del 1257 infatti, insieme all'arcivescovo Giovanni di Messina, si presentò davanti al Parlamento ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] di Pallavicino, o di un motivo specifico che potè motivarla, il passaggio dell’arcipelago militense, insieme con la Sicilia, dalla Spagna a Vittorio Amedeo II di Savoia, decretato dalla pace di Utrecht nel 1713, può costituirne la giustificazione ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...