BONSIGNORI, Benedetto
Adriano Prosperi
Nacque a Firenze, da Giovanni, presumibilmente nel 1516. I suoi studi furono di greco e latino, lingue nelle quali acquistò una considerevole perizia come risulta [...] doti di umiltà, modestia e umanità nonostante l'eccezionalità di una tale carriera. Ma il vero centro della sua attività fu la Sicilia, dove fu inviato intorno al 1558 come abate del monastero di S. Martino.
Nei sette anni da lui trascorsi nell'isola ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Giacomo
Mirella Giansante
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 6 sett. 1675, figlio cadetto di Petraccone (V), duca di Martina, e di Aurelia Maria Imperiali, che si divisero l'anno dopo [...] svolta dai cavalieri di Malta, che mentre palesavano una chiara simpatia nei riguardi del vicino viceregno spagnolo di Sicilia cercavano di rendersi autonomi da ogni ingerenza della S. Sede, non permettendo alcun controllo da parte dell'inquisitore ...
Leggi Tutto
CAGLIERO, Giovanni
Pietro Stella
Nacque a Castelnuovo d'Asti l'11 genn. 1838 da Pietro e Teresa Musso. Rimasto presto orfano di padre, il 3 nov. 1851 venne accolto da don Giovanni Bosco a Torino nel [...] India, poi per l'irradiazione di istituti educativi di salesiani e figlie di Maria Ausiliatrice in Francia (1878, 1880), Sicilia (1879), Spagna e Portogallo (1881).
Nel 1883 don Bosco ottenne dalla S. Sede che la Patagonia settentrionale e centrale ...
Leggi Tutto
CENTURIONE, Virginia
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Giorgio del ramo dei Becchignoni e da Lelia Spinola il 2aprile dell'anno 1587. Sposata a Gaspare di Giacomo Grimaldi dei signori Bracelli, dal quale [...] grave difficoltà: la decisione del governo spagnolo di sospendere i pagamenti delle rendite dei regi proventi a Napoli e in Sicilia spettanti a stranieri spinse molte dame a non tenere più fede ai propri impegni finanziari verso la congregazione, che ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] suoi alleati francesi ed inglesi e poi decise d'accettare, ma nel viaggio di ritorno per mare si spinse fino in Sicilia per stringere i rapporti con il re normanno Guglielmo; risalendo l'Italia meridionale a tappe e non senza qualche triste vicenda ...
Leggi Tutto
BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] im 10. und 11. Jahrhundert bis in die Anfänge der Reform, Berlin-Grünewald 1935, pp. 57-95; M. Amari, Storia dei Musulmani di Sicilia, III, Catania 1937, pp. 11, 29 nota 1; E. Aman-A. Dumas, L'Eglise au pouvoir des laiques, in Histoire de l'Eglise ...
Leggi Tutto
La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] 1872 da don Bosco e Maria Domenica Mazzarello. Il loro sviluppo risultò impetuoso. Nel 1886 vantavano 31 case tra Piemonte, Liguria e Sicilia, con 23 oratori festivi; nell’imminenza della guerra mondiale, le prime erano salite a 194, i secondi a 140 ...
Leggi Tutto
BONIFACIO
**
Fu eletto arcivescovo di Genova il 13 giugno 1188 (le circostanze e i particolari dell'elezione sono minutamente descritti da Ottobono Scriba, cronista ufficiale del Comune: Annali genovesi, [...] VI, a Pavia, per reclamare l'adempimento delle promesse fatte a Genova, che aveva sostenuto l'imperatore nell'impresa di Sicilia: ma l'ambasceria non ottenne risultato alcuno, come nota amaramente Ottobono Scriba (pp. 58 s.).
B. si trovò nel corso ...
Leggi Tutto
ANDREA da Faenza
Tommaso Leccisotti
Nato nella prima metà del sec. XIV ed entrato fra i camaldolesi, A. era nell'anno 1369 priore del monastero di S. Cipriano di Murano. In quell'anno Urbano V, volendo [...] A. prendesse possesso della nuova carica, Urbano V provvide ad aumentare, il numero dei monaci cassinesi, facendone venire alcuni dalla Sicilia, e nominò priore Giacomo di Arezzo, già priore benedettino a Subiaco. A., d'altra parte, appena giunto a ...
Leggi Tutto
ATANASIO
Paolo Bertolini
Nato da una delle più nobili famiglie partenopee, quella che discendeva dal duca Sergio I, divenne vescovo di Napoli, succedendo allo zio Stefano III, nel gii secondo il Gams, [...] , nel 956, la città di Napoli fu miracolosamente salvata da un terribile assedio postole da una flotta araba proveniente dalla Sicilia, egli era tutt'ora vivente. Non conosciamo la data della sua morte, che avvenne, probabilmente, poco dopo il 956 ...
Leggi Tutto
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...