BIONDI (Blondus, Biondo), Giuseppe
Silvana Menchi
Nacque ad Agrigento il 6 luglio 1537. Entrato nella Compagnia di Gesù a Messina (la data è da collocare verso la fine del 1553 o l'inizio del 1554), [...] lasciava Roma. Secondo il disegno del Borgia, egli avrebbe dovuto assumere l'ufficio di maestro dei novizi e di predicatore in Sicilia, ma la reazione dei Catanzaresi fu così vivace e il loro proposito di trattenere il B. così fermo, che il generale ...
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OTTONELLI, Giovanni Domenico
Patrizio Foresta
OTTONELLI, Giovanni Domenico. – Nacque il 22 aprile 1581 a Fanano, in provincia di Modena.
Nipote del letterato Giulio Ottonelli e di famiglia nobile ormai [...] di Recanati (1622-25) e Fermo (1625-28). Successivamente si dedicò alla predicazione in Italia e in particolare in Sicilia. Si trasferì quindi a Firenze, dove scrisse e pubblicò le sue opere, alcune sotto lo pseudonimo di Odomemigico Lelonotti ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] Impero anche l'ordine dell'imperatore Costantino IV che diminuiva le gravose imposte sui beni posseduti dalla Chiesa di Roma in Sicilia e in Calabria e che eliminava l'obbligo di vendere il grano all'esercito bizantino ad un prezzo politico stabilito ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] metamorfosi e si adattò ai mutamenti. Un solo esempio: la moneta d’oro fatta coniare da Roberto il Guiscardo nella Sicilia strappata ai sovrani arabi conservò a lungo la mezzaluna e la citazione coranica al posto della croce, segno della tolleranza ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] a Enrico VI, durante l'assedio di Napoli del 1191, a non infierire sulla popolazione perché comunque il Regno di Sicilia sarebbe entrato in suo possesso senza colpo ferire, il che puntualmente si avverò. Enrico, memore e riconoscente, non cessò di ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] importanza per i suoi piani politico-militari nell'Italia centrale e meridionale. Dapprima lo nominò legato per il Regno di Sicilia con i più ampi poteri e nel contempo gli affidò il rettorato delle quattro province dello Stato pontificio, la Marca ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] e l'annessione dell'Abruzzo al regno normanno la diocesi di Rieti venne quindi a trovarsi da un lato nel Regno di Sicilia di cui Amiterno faceva parte, dall'altro, con la Sabina, nel ducato di Spoleto, e si trovò perciò coinvolta nello scontro tra ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] "comes sacrarum largitionum" del 468 in Cod. Iust., 10, 21, 3. Del bisnonno C. ci dice che difese il Bruzio e la Sicilia da un attacco di Vandali (Var., 1, 4, 14), probabilmente nel 455. Suo nonno, amico di Ezio, venne inviato ambasciatore ad Attila ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] la promessa dello Svevo al successore Onorio III di guidare la crociata in cambio della possibilità di unire il Regno di Sicilia e l'Impero, Federico II emana da Augusta, sulla via del ritorno in Italia, un terzo privilegio in favore di Montevergine ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] a seguito della scomparsa di monsignor F. Sanseverino, il L. dopo ventotto anni di attività pastorale abbandonò Nola alla volta della Sicilia. L'8 maggio 1793 il sovrano informò della decisione Pio VI, il quale a sua volta concesse al L. di indossare ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...