DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] (non si conosce la data esatta) con la baronia di Fasanella e nell'ottobre del 1258, dopo la sua incoronazione a re di Sicilia, lo nominò vicario generale della Marca di Ancona, dei Ducato di Spoleto e della Romagnola, una carica che, data la sua ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] Francesco Giuseppe per essere sfuggito a un attentato. La pubblicazione nel 1860 delle corrispondenze di A. Dumas padre dalla Sicilia e le appendici letterarie, affidate con mano felice ai giovani scapigliati come A. Boito, E. Praga, I.U. Tarchetti ...
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LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] mancare il proprio appoggio al gabinetto Minghetti nell'estate 1875, votando contro i provvedimenti straordinari sull'ordine pubblico in Sicilia e, soprattutto nella tornata del 18 marzo 1876, quando il suo voto di condanna del sistema di esazione ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...]
Sempre dalle glosse sappiamo che frequentò il conte Scalore degli Uberti "in Scicilia e poi in Napoli"; la presenza di Scalore in Sicilia fu precedente al 1340, anno in cui ne fu probabilmente esiliato. Qualche anno dopo, nel 1343, il M. fu a Creta ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] nozze a Beatrice Magnani, veneziana (il 4 ott. 1956 si era spenta Marthe Leroux); colto in novembre da un malore in Sicilia, fu costretto a Modica per circa quattro mesi. A Parigi, nel giugno del 1960 ricevette il prix Edgar Poe, altro riconoscimento ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ho milionaria (Quadro primo)
o negli inni (così in “Fratelli di Italia” di Goffredo Mameli:
(16) Dall’Alpe a Sicilia,
ovunque è Legnano (vv. 28-29).
Nel Novecento, il clima culturale delle avanguardie consente all’iperbole forme originali soprattutto ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] M. Gigante a dimostrare l'unità della cultura italo-bizantina in quel secolo e soprattutto la continuità della tradizione poetica tra la Sicilia e l'Italia meridionale a partire almeno dal sec. XII.
Di G. non si conoscono la data e il luogo della ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] T. di un noto testo di età staufica, che ha per argomento una delle problematiche maggiormente discusse alla corte sveva di Sicilia (si pensi alla 'commedia' De Paulino et Polla, del giudice Riccardo da Venosa; v.): la questione della supremazia tra ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] Gonzaga, del 1497, nella quale al "musico Lapaccino", in procinto di abbandonare i Gonzaga al seguito di un tal barone siciliano, ci si riferisce come a "jovene cantore e sonatore" (Bertolotti, p. 15). Non vi è dubbio che una tale definizione ...
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STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] Quaglio, Bari 1970, pp. 169-240, in partic. pp. 175-180; M. Beretta Spampinato, La scuola poetica siciliana, in Storia della Sicilia, IV, Napoli 1980, pp. 387-425, in partic. pp. 416 s.; D. Ciccarelli, Teodoro il filosofo, Mazzeo di Ricco, Stefano di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...