Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] casa, che nell’Italia centro-meridionale ha conservato la pronuncia kàsa e si distingue da cassa ‹kàssa› per la diversa durata della sibilante, nell’Italia settentrionale è passato a kàʃa e si distingue da cassa ‹kàsa› non più per la durata ma per la ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] 'evoluzione delle parole di tono entrante nel mandarino. Inoltre, essendosi perduta la vocale -i nelle sillabe aperte dopo le sibilanti dentali in parole come si ('pensare'), queste parole furono trasferite dal IV al I grado. Un'ulteriore notevole ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ) ma a quello più resistente fonomorfologico (per es., l’oscillazione tra scempiamenti e geminazioni, tra palatali e sibilanti).
La spinta decisiva all’assimilazione petrarchesca e conseguentemente a una più stabile omogeneità della lingua viene data ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] lo spagnolo, l’unica lingua romanza che gli si avvicini per questo tratto, ha però numerose parole terminanti in consonante (specialmente sibilanti, liquide e nasali);
(d) l’italiano è l’unica lingua romanza (e una delle poche in Europa) ad avere una ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] che fanno rumore essenzialmente la funzione ritmica, che contrasta, ma anche propizia, l'aggregazione timbrica. Suoni sibilanti, sirene, stridii che interrompono il ritmo per spezzarlo e per venire poi sopraffatti, costituiscono la preparazione ...
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sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi...
sibilare
v. intr. [dal lat. sibilare, der. di sibĭlus «sibilo»] (io sìbilo, ecc.; aus. avere). – Emettere, produrre un sibilo, riferito soprattutto a serpenti, a frecce e proiettili, a uno scudiscio, al vento, al fuoco che arde con fiamma...