La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] ma appaiono in regressione nel Decameron a vantaggio delle corrispondenti scrizioni moderne, con l’eccezione delle grafie per alcune sibilanti, dove si osserva una scrupolosa volontà diacritica (nasciere, pescie, ecc. e, per il grado tenue, sempre la ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] ) osservati per le occlusive. Le costrittive si dividono in fricative (labiali: f, v; labiodentali: p??? b??? interdentali th, dh); in dentali sibilanti (s, ś, e z, û, e anche è, ž); in gutturali spiranti (h, h???, h'); in vibranti rotate (r) e ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] che si ripetono nel gruppo rovignese e polesano. Sono poi fasi di resistenza al tipo veneto moderno nel piranese le sibilanti dentali þ e ß per s sordo e sonoro schiacciato, primario e secondario (þordo "sordo", caßa "casa", coßi "cuocere"), mentre ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] , ma non trascurabile forza caratterizzante sono la presenza d'una terza singolare/plurale di ῾essere' xé (o sé) la cui sibilante sonora iniziale nasce, con ogni probabilità, in fonetica di frase, cioè a partire da sequenze come es(t) elo dove la ...
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Musica elettronica ed elettronica musicale
Lorenzo Seno
A partire dalla fine dell’Ottocento fino alla Seconda guerra mondiale, grazie alla diffusione dell’elettricità e dell’elettronica, fanno la loro [...] infatti suoni intonati mentre le consonanti (specialmente quelle sorde) sono transitori o suoni a spettro continuo (alcune fricative, le sibilanti). La musica europea, e non solo europea, fino al Novecento è vocalica, con i suoni non intonati (tra i ...
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Il restauro cinematografico
Gian Luca Farinelli
Davide Pozzi
Una terra di nessuno
La disciplina del restauro cinematografico è oggi un territorio dai confini incerti, frequentato da tutti e da nessuno, [...] il negativo aumenta ulteriormente, l’immagine della forma d’onda s’ingrandisce e induce distorsione, principalmente sulle sibilanti della voce e sulle alte frequenze. Tali deviazioni nella densità del negativo possono essere compensate nel momento ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] ; ma in germanico (sia pure falsati dalla mutazione consonantica) e in italico (sia pure limitati alle aspirate in latino, e alla sibilante in latino e in umbro) si hanno già i primi segni di questa tendenza; l'adattamento del timbro delle vocali ad ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] ligure, benché in alcune località, p. es. a Isola e Rovegno e dalla Magra al Frigido, si abbia pë bë fë. Le sibilanti s ô diventano è û davanti a i (èi "sì", çüûía "gelosia, imposta"). Rimangono intatte ad Airole, Cassana, e in quasi tutti ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] che fanno rumore essenzialmente la funzione ritmica, che contrasta, ma anche propizia, l'aggregazione timbrica. Suoni sibilanti, sirene, stridii che interrompono il ritmo per spezzarlo e per venire poi sopraffatti, costituiscono la preparazione ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] XLIII [1966] 35-67), sia fittamente segnato di nomi di luogo in r.: Gaeta, Spagna, l'isola d'i Sardi, Sibilia, Setta, producendo r. rara Sibilia (torna soltanto in Pd XXVI 74-78), e anche Sardi (se infatti la r. in -ardi è rappresentata cinque volte ...
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sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi...
sibilare
v. intr. [dal lat. sibilare, der. di sibĭlus «sibilo»] (io sìbilo, ecc.; aus. avere). – Emettere, produrre un sibilo, riferito soprattutto a serpenti, a frecce e proiettili, a uno scudiscio, al vento, al fuoco che arde con fiamma...