TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] , ma con nausea. La tosse pertussoide è così detta perché rassomiglia a quella della pertosse, solo manca della ripresa sibilante propria di quest'ultima. La tosse da compressione è profonda, abbaiante, cavernosa. L' una e l'altra sono patognomoniche ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] via (If XIII 42): ma va subito aggiunto che quasi tutte le allitterazioni del canto sono concentrate sulle affricate o sulle sibilanti, in allusione appunto al soffio di sangue e parole: se state fossimo anime di serpi; allor soffiò il tronco forte ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] sulla base di elementi lessicali che esprimono prototipicamente quei significati; ad es., per i parlanti italiani i fonemi sibilanti /s/ e /ʃ/ sono associati con l’idea di «movimento sinuoso», essenzialmente perché compaiono come suoni iniziali di ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] e sim.), per altri suoni una chiara distinzione ortofonica era percepita come urgente. Un caso per tutti è la resa delle sibilanti e delle affricate dentali s e z sorde e sonore (/s/, /z/, /ʦ/, /ʣ/), variamente indicate con ‹z›, ‹ç›, ma anche con ‹x ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] di jh): p. es.: 1. plurale indicativo medio -mahe; 2. imperativo singolare attivo -hi (cfr. gr. -μεϑα, -ϑι); c) nasali e sibilanti omorganiche con le serie occlusive (ṅ ñ ṇ n m; ś ṣ s); d) una nuova serie (dravidica) delle cerebrali (o cacuminali o ...
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INDOEUROPEO, (XIX, p. 131)
Anna Morpurgo Davies
Linguistica. - Le basi della l. i. sono state gettate nel 19° secolo e consolidate all'inizio del 20° secolo. Ci si riferisce in questo modo sia ai veri [...] bh; t, d, dh; k, g, gh; kW, gW, gWh/ ecc.); una quarta serie di sorde aspirate (/ph/ ecc.) è incerta. Per le sibilanti Brugmann pensava a *s (sorda) e *z (sonora) [l'asterisco indica le forme ricostruite], ma ora si preferisce parlare di un fonema /s ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] ). Nell’attacco complesso, l’occlusiva iniziale può essere preceduta solo da /s/: sperare, scatola (sullo statuto sillabico di /sC/ ➔ sibilanti). In entrambi i casi, il segmento può essere seguito da una vocale, da un legamento o da una consonante ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] leggende e delle tradizioni, i dogmi positivi, si riassomma e condensa in forma definitiva in quelle sentenze lapidarie, secche, sibilanti d'ironico sarcasmo. Il V. del Dictionnaire è assai più esplicito ed efficace che non quello dell'Essai sur les ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] cambia in leva, puose in pose, ecc. Maggiore incertezza Castiglione mostra invece nella resa grafica dei suoni palatali e sibilanti ‒ scrive zanzare («cianciare»), e se corregge brazza in braccia, si ha anche il caso opposto di pazzia sostituito con ...
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SAMOIEDI (Samojedi)
Carlo TAGLIAVINI
Renato BIASUTTI
Popolazione dell'Asia e dell'Europa settentrionale, che forma un ramo della grande famiglia dei popoli uraloaltaici e si considera particolarmente [...] t′ e s; T. s, Jen. t′; O; š, s; K. š), cfr. Toivonen, Fuf., XIX, p. 254 segg.
11. Il trattamento delle sibilanti uraliche dipende dalla presenza o meno della palatalizzazione. Probabilmente ural. s > protosam. t e ural. ś > s, š, mentre ural. š ...
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sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi...
sibilare
v. intr. [dal lat. sibilare, der. di sibĭlus «sibilo»] (io sìbilo, ecc.; aus. avere). – Emettere, produrre un sibilo, riferito soprattutto a serpenti, a frecce e proiettili, a uno scudiscio, al vento, al fuoco che arde con fiamma...