Laringe
Patrizia Vernole
La laringe (v. il capitolo Collo, Faringe e laringe) è un organo cavo e mobile, compreso tra la faringe verso l'alto e la trachea verso il basso, che costituisce la sezione [...] come corde vocali soprattutto nei gechi e nei camaleonti; in questa classe si può avere anche emissione di suoni sibilanti, ottenuta spingendo l'aria attraverso la glottide che è situata nella parte posteriore della bocca; altri Rettili (per es ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] tra i giovani, è oggetto di ➔ ipercorrettismo, sicché produce una tendenza alla sonorizzazione anche in contesti in cui la sibilante dovrebbe essere sorda (ca[s]a > ca[z]a).
Analogamente si possono considerare pan-regionali e indipendenti dal ...
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Vedi CORTONA dell'anno: 1959 - 1994
CORTONA (v. vol. II, p. 868)
P. Bocci Pacini
Il recente riesame dei bronzi di Brolio ha contribuito a chiarire il periodo più antico di vita della zona cortonese (fine [...] Museo dell'Accademia e nell'iscrizione della Chimera del Museo Archeologico di Firenze, in cui è usata una delle sibilanti diffuse nell'Etruria settentrionale.
Poco sappiamo della città in età ellenistica; la pianura mostra invece sporadici gruppi di ...
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Sono omografi tutti i foni, i fonemi o le parole diversi rappresentati nella scrittura da uno stesso segno grafico. L’omografia (dal gr. omós «uguale» e gráphō «scrivo») è una sorta di omonimia tra due [...] si suole segnare l’accento grafico sulla parola meno frequente o più marcata.
La mancata distinzione grafica può riguardare: le sibilanti sorde e sonore, da cui le coppie chiese ([ˈkjɛze] plur. di chiesa) ~ chiese ([ˈkjɛse] da chiedere); le affricate ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] alla storia della scienza, gli a. forniscono notizie sulla vivace vita della corte musulmana in età medievale. La coppa di vino sibilante che doveva essere svuotata da uno solo dei commensali (sezione II, capp. 1 e 2), lo schiavo che tenendo in mano ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] enfatiche (ḍ, q, ṣ, ṭ, ẓ; anche ḥ è una laringale enfatica). Abbondanti sono anche le sibilanti (s, s, z; s sibilante palatale; ṣ, ẓ sibilanti enfatiche), mentre assenti sono le palatali (ğ dell'arabo, č dell'amarico sono secondarie) e non molto ...
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È la terza lettera dell'alfabeto romano e di quelli derivati da esso; il suo nome, che era ce in latino, si è conservato in quasi tutte le lingue europee; in italiano è ci. La sua forma deriva da quella [...] diacritici, collocati sotto la lettera, come la cediglia (dallo spagnolo cedilla, propriamente "piccola zeta"), che serve a indicare valori sibilanti della cc (lo spagnolo ne ha perduto l'uso; esso sussiste in portoghese e in francese innanzi ad a, o ...
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Marca Genovese (Marchia Januensis)
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua. - In VE I X 7 la Januensis Marchia chiude, facendo seguito alla Toscana, l'elenco delle regioni della parte ‛ destra ' d'Italia, e la [...] residui moderni.
È difficile ammettere una spiegazione tipo quella del Parodi: " basterebbe supporre che lo z genovese fosse più sibilante, più aguzzo, per così dire, più vicino insomma allo z toscano; quello di altri dialetti invece più simile a ...
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. Già in Omero si trova usata la parola ἆσϑμα per indicare il respiro affannoso che segue allo sforzo di una lunga lotta; trasmessa dal greco al latino e da questo alle lingue romanze, questa parola è [...] e diventa una vera e propria dispnea, causa di grande sofferenza al malato; l'inspirazione si sente difficile ed associata a sibili; del pari l'espirazione, che è più fragorosa dell'inspirazione. La dispnea raggiunge, in tempo più o meno breve, l ...
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Con nome di latitudine non ben definita, si chiamano artifizî da guerra i materiali pirici accessorî destinati a dar fuoco alle cariche di lancio delle artiglierie, o a scopi sussidiarî speciali, come [...] da speciali fori ricavati nel tubo dell'artifizio, nei quali, durante la traiettoria, penetra vivacemente l'aria, producendo un lungo sibilo di alta tonalità che è percepito a notevole distanza e serve come buon segnale specialmente in caso di fitta ...
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sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi...
sibilare
v. intr. [dal lat. sibilare, der. di sibĭlus «sibilo»] (io sìbilo, ecc.; aus. avere). – Emettere, produrre un sibilo, riferito soprattutto a serpenti, a frecce e proiettili, a uno scudiscio, al vento, al fuoco che arde con fiamma...