POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] corso del decennio la condanna venne ridotta prima a quindici, poi a tredici anni, con obbligo di residenza a vita in Siberia.
Terminato di scontare la pena, nel 1839 si trasferì dunque nel villaggio di Ust′-Kuda, nel governatorato di Irkutsk, dove ...
Leggi Tutto
deportazione
Pena che priva il condannato dei diritti civili e politici, allontanandolo dal luogo del reato commesso e relegandolo in un territorio lontano dalla madrepatria. Per estensione, trasporto [...] più di un milione di armeni, temendo che si alleassero con i russi. Nella Russia zarista la d. aveva luogo verso la Siberia e l’isola di Sachalin; abolita nel 1917, dopo la Rivoluzione, fu ripristinata nell’URSS per i condannati politici. Il governo ...
Leggi Tutto
CAROLI, Luigi
PPierazzi
Nacque a Bergamo nell'anno 1834 da Anna Benedetta Cattaneo e da Ludovico, che era di famiglia arricchitasi con il commercio della seta. Il C. ebbe un'educazione raffinata e visitò [...] di venir fucilato. Dopo circa una settimana la pena fu commutata a dodici anni di lavori forzati e all'esilio a vita in Siberia. Il 3 luglio 1863 il C., con altri compagni, lasciò Varsavia, venne trasportato a Pietroburgo e a Mosca. Dopo breve sosta ...
Leggi Tutto
Figlio (Carskoe Selo 1868 - Ekaterinburg 1918) di Alessandro III, zar dal 1894. Poche figure di sovrano sono state discusse e criticate come quella di N., di cui si è posta in rilievo l'incapacità a reggere [...] quella interna portarono infine alla rivoluzione antizarista del febbr. 1917 e all'abdicazione. Imprigionato, N. fu trasferito dapprima in Siberia quindi a Ekaterinburg, dove fu fucilato il 17 luglio del 1918 con la sua famiglia per ordine del soviet ...
Leggi Tutto
concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] politici". Con l'avvento dello stalinismo, numerosi campi di lavoro coatto furono impiantati nel Nord del paese, specie in Siberia (sistema dei gulag). La morte di Stalin (1953) e il processo di destalinizzazione consentirono la riduzione del numero ...
Leggi Tutto
Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] . L’aumento dei costi di estrazione rese tuttavia più economici i giacimenti del bacino del Volga e della Siberia Occidentale, e il petrolio azero perse il predominio nella produzione di idrocarburi in ambito sovietico, per declinare decisamente ...
Leggi Tutto
Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] portata, nell’atto del lancio, alla tensione completa; questo tipo è detto anche asiatico a causa della sua distribuzione (Siberia, Cina, Turkestan, Persia, India settentrionale), ma lo si trova pure nelle regioni artiche e subartiche dell’Europa e ...
Leggi Tutto
Sistema di montagne dell’Asia centrale, lungo circa 1250 km, che si eleva fra il bassopiano siberiano a N e la depressione della Zungaria a S: a O si stende la Steppa dei Chirghisi e a E l’altopiano mongolo. [...] , risalendole fino a 1000 m circa; segue la zona montana o delle foreste (da 500 a 2000 m circa), in cui domina il larice siberiano; al di sopra si ha la zona degli arbusti alpini e la zona alpina scoperta. L’A. russo ha risorse aurifere e di zinco ...
Leggi Tutto
Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] sessuali. A tale riguardo è da notare che i sacerdoti eunuchi indossavano vesti femminili e che, dalla Siberia alle pianure nordamericane, alla Mesoamerica precolombiana, le culture sciamaniche attribuiscono un valore sacrale agli uomini che si ...
Leggi Tutto
Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e lingua mongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] » o Altin ordu «campo d’oro»), fondato da Batu khan, uno dei nipoti di Genghiz khan, che si estendeva dal bassopiano siberiano occidentale agli Urali, dai territori a nord del Mar Caspio e del Mar Nero al Kazachstan. Avanzando lungo il Danubio l’Orda ...
Leggi Tutto
Siberia
Sibèria (nel 1° dei due sign. fig. anche sibèria) s. f. – Nome di una vasta regione dell’Asia settentrionale, appartenente alla Federazione Russa (russo Sibir′) e delimitata a ovest dai monti Urali, a est dall’oceano Pacifico, a nord...
siberiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Siberia (v. la voce prec.): i popoli s. (o, come sost. i Siberiani); le lingue s.; le pregiate pellicce s.; o caratteristico della Siberia: i rigidi inverni s. (anche in usi fig.: un inverno s., un clima...