Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] , partecipando poi agli avvenimenti rivoluzionarî del 1905. Da quest'epoca sino al 1917 S. (nonostante tre periodi di deportazione in Siberia, di cui l'ultimo durato dal 1913 al 1917 e trascorso a Kurejka sul basso Ienissei) emerse sempre più dall ...
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Scrittore russo (Ust´-Uda, Irkutsk, 1937 - Mosca 2015), tra i principali esponenti della "prosa contadina" russa. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] e con la televisione, per poi intraprendere, divenuto corrispondente di due giornali di Krasnojarsk, lunghi vagabondaggi per la Siberia. Nel 1961 pubblicò Ja zabyl sprosit' u Leški ("Ho dimenticato di scrivere a Leška"), distinguendosi sin dai primi ...
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Patriota slovacco (n. Košařiska, Myjava, 1880 - m. presso Vajnory, Bratislava, 1919). Studioso di astronomia e meteorologia, assunse (1910) la cittadinanza francese e durante la guerra, arruolatosi volontario [...] rilievo nella creazione delle legioni cecoslovacche in Francia e Italia. Ministro della Guerra (1918) del governo provvisorio cecoslovacco, nel 1919 si recò in Siberia per coordinare il ritorno delle legioni in patria. Morì in un incidente di volo. ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] : cfr. M. Cassetti, Le carte di L. Chiala, in Studi piemontesi, IX [1980], p. 154); E. Cotteau, De Paris aujapon, à travers la Sibérie, Paris 1883, passim; Le "Note di viaggio" del conte L. D., in Boll. della Soc. geogr. ital., s. 2, X 0885), pp. 774 ...
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Ecclesiastico (Zazdrist, Leopoli, 1892 - Roma 1984). Ordinato sacerdote nel 1917, rettore dell'Accademia teologica ruteno-unita di Leopoli (1929), il 1º nov. 1944 fu eletto arcivescovo di Leopoli e metropolita [...] l'unione con Roma e a riconoscere l'autorità del patriarcato di Mosca, S. fu tra i primi ruteni a essere deportato in Siberia. Fu dimesso in precarie condizioni di salute nel 1963, a patto che lasciasse il paese. Stabilitosi in Vaticano, il 22 febbr ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1821 - Bel´skoe, Krasnojarsk, 1866). Funzionario al ministero degli Esteri, favorì la diffusione delle teorie socialiste di Fourier e Owen organizzando nella sua casa di [...] e alcuni frequentatori della sua casa (che formavano quasi un gruppo rivoluzionario ed erano detti petraševcy), fra cui F. M. Dostoevskij. Condannato all'ergastolo in Siberia, dal 1856 fu a Irkutsk, dove poté esercitare l'avvocatura e il giornalismo. ...
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Scrittore russo (Zemljansk, Voronež, 1885 - Mosca 1963). Autore di racconti e schizzi sulle miserie della vita dei contadini siberiani (Voskresen´e "Resurrezione", 1910; Suchoj pot "Il sudore secco", 1914; [...] ", 1926; Z̆eleznaja trava "L'erba di ferro", 1926). Notevoli i romanzi: Prestuplenie Martyna ("Il delitto di Martyn", 1928) e Nastuplenie ("L'avanzata", 1933-40, rielaborato nel 1957 col titolo U poroga "Sulla soglia") sulla guerra civile in Siberia. ...
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Nobile famiglia russa di probabile origine tatara. Le sue fortune cominciarono con Anika (1498-1570), che, col fratello e i figli Jakov, Grigorij e Semën, si dedicò allo sfruttamento del settentrione russo [...] Kama e sulla Čusovaja, con diritto di tenervi proprie truppe. Al servizio degli S., T. Ermak (v.) compì la sua spedizione in Siberia. Nel sec. 18º gli S. misero insieme miniere, ferriere e fabbriche nell'Ural, miniere d'oro nell'Altai, oltre a enormi ...
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Critico letterario russo (Nižnij-Beloomut, govern. di Rjazan´, 1804 - Pietroburgo 1856). Esordì (con lo pseud. di Nikodim Nadumko) con articoli polemici contro i poeti romantici e lo stesso Puškin, pubblicati [...] delle Lettere filosofiche di P. Ja. Čaadaev, provocando la soppressione della rivista e la propria deportazione in Siberia. Liberato nel 1838, e ormai su posizioni conservative, nel 1848 divenne responsabile della sezione etnografica della Società ...
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Favorito (Kalenzeem 1690 - Mitava 1772) di Anna duchessa di Curlandia; divenuta la sua protettrice zarina di Russia (1730), si trasferì a Mosca e, colmato di onori e favori, divenne l'effettivo capo della [...] straniero, tre settimane dopo la morte della zarina lo costrinse ad abbandonare la reggenza; arrestato, fu esiliato in Siberia (nov. 1740). Solo con Pietro III (1761), poté ritornare a Pietroburgo riottenendo titoli e onorificenze. Caterina II subito ...
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Siberia
Sibèria (nel 1° dei due sign. fig. anche sibèria) s. f. – Nome di una vasta regione dell’Asia settentrionale, appartenente alla Federazione Russa (russo Sibir′) e delimitata a ovest dai monti Urali, a est dall’oceano Pacifico, a nord...
siberiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Siberia (v. la voce prec.): i popoli s. (o, come sost. i Siberiani); le lingue s.; le pregiate pellicce s.; o caratteristico della Siberia: i rigidi inverni s. (anche in usi fig.: un inverno s., un clima...