magar
Popolazione di origine sino-tibetana appartenente al gruppo linguistico tibeto-birmano, oggi presente soprattutto in Nepal, dove forma l’etnia più numerosa, oltre che in India settentrionale e [...] e hanno relazioni di scambio con le caste superiori. Si ipotizza che i m. siano migrati in epoche remote dalla Siberia nella valle della Rapti (Nepal occidentale). In seguito colonizzarono gran parte del Nepal e produssero le principali case regnanti ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] lotta contro l'assolutismo, di intesa fra i democratici di ogni nazionalità. Imprigionato, poi estradato in Russia e inviato in Siberia, nel 1861 riuscì a fuggire riparando a Londra, da dove, in contatto con Mazzini, Garibaldi e Kossuth, riprese le ...
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Favorito (Kalenzeem 1690 - Mitava 1772) di Anna duchessa di Curlandia; divenuta la sua protettrice zarina di Russia (1730), si trasferì a Mosca e, colmato di onori e favori, divenne l'effettivo capo della [...] straniero, tre settimane dopo la morte della zarina lo costrinse ad abbandonare la reggenza; arrestato, fu esiliato in Siberia (nov. 1740). Solo con Pietro III (1761), poté ritornare a Pietroburgo riottenendo titoli e onorificenze. Caterina II subito ...
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La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] tardava a entrare nella sfera d'influenza russa. Né il movimento d'espansione coloniale si limitava nell'ultimo secolo alla Siberia e alle mire sulla Mongolia, ma guadagnava ogni giorno più terreno nella Caucasia e contermine Armenia fra il Mar Nero ...
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SPRONE DI CAVALIERE
Fabrizio Cortesi
. Nome volgare di alcune specie di Delphinium e particolarmente del D. consolida L. della famiglia Ranuncolacee. È un'erba annua, che nelle forme e varietà coltivate [...] carpello, che produce un follicolo oblungo brevemente rostrato. È specie diffusa in Europa, nel Caucaso, Armenia, Siberia occidentale, Tunisia e Algeria, naturalizzata nell'America Settentrionale, che si coltiva nei giardini per la sua fioritura ...
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NANI, Girolamo Enrico
Eleonora Zuliani
Giornalista, commediografo e traduttore, nato a Zara nel 1866, morto a Firenze nel 1918. Fin da fanciullo fu sua grande aspirazione l'Italia, dove riuscì poi a [...] a rifugiarsi in Italia, dove si affermò subito come giornalista. Attratto in seguito dal teatro scrisse: L'ora universale; In Siberia; Una tempesta nell'ombra, replicata a Roma sessanta sere e tradotta in tedesco e in inglese; Notte dalmata, Urla ...
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SOMMIER, Carlo Pietro Stefano (Stephen)
Francesco Surdich
– Nacque a Firenze il 20 maggio 1848 da genitori francesi: a ventun anni chiese e ottenne la cittadinanza italiana.
Portò sempre il nome di Stephen [...] Viaggio in Norvegia ed in Lapponia, in Bollettino del Club alpino italiano, XV (1881), pp. 36-97; Un’estate in Siberia, Firenze 1885; Prima ascensione invernale al Capo Nord e ritorno attraverso la Lapponia e la Finlandia, in Bollettino della Società ...
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punti caldi
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Aree della superficie terrestre dove vi è una sovraproduzione magmatica, per lo più di composizione basaltica. Queste zone possono essere localizzate sia [...] basaltici, detti anche Large igneous provinces, o LIP che hanno volumi generalmente maggiori di 0,1 Mkm3 (Deccan, Paraná, Siberia occidentale, traps in aree continentali, o l’Ontong-Java, Kerguelen, plateaux in zone oceaniche). In alcuni casi le ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sapindali, comprendente piante per lo più legnose, con fiori e frutti molto vari. Il monofiletismo della famiglia R. è sostenuto dalla presenza nel mesofillo di [...] in particolare di Ruta graveolens (v. fig.). Il genere comprende una quarantina di specie, diffuse dal Mediterraneo alla Siberia orientale, di cui 6 presenti in Italia. Ruta graveolens è spontanea in Italia e nell’Europa meridionale-orientale, spesso ...
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uraliche, lingue Famiglia linguistica che si divide in due grandi rami, l’ugro-finnico e il samoiedo. Un tempo era fatta rientrare nella maggiore famiglia delle lingue uralo-altaiche, ma l’unità genealogica [...] a 7000 anni fa le popolazioni nomadi di lingua proto uralica stanziate negli Urali sarebbero migrate verso la Siberia (gruppo samoiedo) o verso l’Europa (gruppo ugro-finnico): diversamente, le popolazioni di lingua protoungherese si sarebbero mosse ...
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Siberia
Sibèria (nel 1° dei due sign. fig. anche sibèria) s. f. – Nome di una vasta regione dell’Asia settentrionale, appartenente alla Federazione Russa (russo Sibir′) e delimitata a ovest dai monti Urali, a est dall’oceano Pacifico, a nord...
siberiano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Siberia (v. la voce prec.): i popoli s. (o, come sost. i Siberiani); le lingue s.; le pregiate pellicce s.; o caratteristico della Siberia: i rigidi inverni s. (anche in usi fig.: un inverno s., un clima...