Isin
Antica città della Bassa Mesopotamia (od. Ishan Bahriyat). Sede della dea guaritrice Gula; già capoluogo di provincia sotto la III dinastia di Ur (21° sec. a.C.), alla crisi di Ur si rese indipendente [...] santa di Nippur, si propose come erede del regno di Ur, e i suoi re (specie Ishme-Dagan) imitarono gli inni del grande Shulgi. Lipit-Ishtar emise un codice di leggi. A partire dal 18° sec. il potere declinò a vantaggio della rivale dinastia di Larsa ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] combatté gli Elamiti e suo figlio Narām-Sin li sottomise al domino babilonese, dal quale gli Elamiti si liberarono presto. Shulgi di Ur (2276-31) invase di nuovo l’E. ma i suoi successori lasciarono che fosse amministrato da governatori indigeni ...
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MESOPOTAMIA (XXII, p. 937 e v. assiriologia, V, p. 36)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
Nella ripresa dopo la prima guerra mondiale, nel ventennio 1919-1939 e specie nel secondo decennio, si assiste a una [...] più riprese fino ai tempi neobabilonesi; il gran complesso della zona sacra nel suo tracciato più antico di Ūr-Nammu e Shulgi e nel tracciato molto più ampio del periodo neobabilonese, comprendente la ziqqurat, che ancor oggi è la meglio conservata e ...
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NIPPUR (XXIV, p. 841)
Giovanni GARBINI
L'importanza religiosa di questa città sumerica, testimoniata dalla grande ricchezza di materiale epigrafico rinvenuto in essa (circa 50.000 tavolette) e dall'imponenza [...] ), è caratterizzato, tra l'altro, dall'inusuale presenza di colonne di mattoni. Fu radicalmente rifatto, verso la fine del 3° millennio, da Shulgi, che ne portò la lunghezza a 110 m e, dopo varî restauri, all'inizio del 1° millennio a. C. e infine in ...
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