Gutman, Israel. – Storico israeliano (Varsavia 1923 – Gerusalemme 2013). Sopravvissuto alla rivolta del ghetto di Varsavia e ai campi di concentramento, si è trasferito in Israele dove ha iniziato la carriera [...] accademica di storico. Uno dei più importanti storici della Shoah e tra i fondatori di Yad Vashem, il Sacrario della Memoria di Gerusalemme, nel 1961 ha anche testimoniato contro A. Eichmann, l'esecutore della “soluzione finale”. Professore di storia ...
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Semel, Nava. – Scrittrice israeliana (Jaffa 1954 - Tel Aviv 2017). Scrittrice poliedrica, critico d'arte e produttrice radiotelevisiva, ha raggiunto notorietà internazionale con il romanzo autobiografico [...] trad. it. Il cappello di vetro, 2002), in cui ha scandagliato la complessità delle relazioni nelle famiglie di sopravvissuti alla Shoah. Tra le sue altre opere tradotte in italiano vanno citate Lezioni di volo (1997), L’esclusa (1999), Chi ha rubato ...
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Mihăileanu, Radu. – Regista e sceneggiatore rumeno naturalizzato francese (n. Bucarest 1958). Di famiglia ebraica, lasciò la Romania governata da Ceauşescu nel 1980, trasferendosi in Francia per studiare [...] con il lungometraggio Trahir (1993), ma il successo internazionale è arrivato con Train de vie (1998), film sulla Shoah in cui convivono comicità, malinconia e profondo rispetto per la tragedia del popolo ebraico (David di Donatello come miglior ...
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Storico britannico (n. Hutton, Essex, 1938). Trasferitosi ventenne in Germania, nel 1963 ha pubblicato The destruction of Dresden (trad. it. Apocalisse a Dresda: i bombardamenti del febbraio 1945, 1965), controverso [...] it. 2001), prima sistematizzazione delle tesi giustificazioniste del nazismo e di ridimensionamento della portata politica e drammatica della Shoah, attraverso le quali ha sostenuto la tesi secondo cui i campi di concentramento sarebbero stati realtà ...
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Sociologo polacco (Poznań 1925 - Leeds 2017). Di origine ebraica, si rifugiò in URSS in seguito all'invasione nazista; tornato a Varsavia, si è poi trasferito in Gran Bretagna, dove ha insegnato sociologia [...] sociale e al movimento dei lavoratori, ha studiato il rapporto tra modernità e totalitarismo, con particolare riferimento alla Shoah (Modernity and the holocaust, 1989; trad. it. 1992) e al passaggio dalla cultura moderna a quella postmoderna (Liquid ...
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Scrittore tedesco (Lipsia 1925 - Wittlich 2018). Ebreo, deportato e sfuggito all'olocausto, ha scritto romanzi sul tema della persecuzione, con toni macabro-grotteschi di grande efficacia. The nazi and [...] e, sul genocidio degli armeni da parte della Turchia, Das Märchen vom letzten Gedanken (1989, trad. it. 1991). La shoah è tornata protagonista nel romanzo Jossel Wassermanns Heimkehr (1993, trad. it. 1997), incentrato sull'odissea di un gruppo di ...
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Hilberg, Raul
Politologo e storico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1926-Parigi 2007). Costretto a emigrare negli USA (1939) per questioni razziali, incentrò i suoi studi sulla questione [...] European Jews (1961), in cui analizza il funzionamento dell’apparato logistico tedesco nel portare a compimento lo sterminio. La Shoah è qui definita come il punto di arrivo di un’evoluzione ciclica, con gli ebrei nuovamente vittime, come in passato ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] affabulatoria del padre, gli resterà dentro, fino a ispirare quello che è ritenuto il suo capolavoro, il film sulla Shoah La vita è bella (1997). Trasferitosi con la famiglia a Prato, inizia a prendere parte, ancora adolescente, agli spettacoli ...
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Regista francese (Parigi 1925- ivi 2018). Partigiano, ha ricevuto una medaglia della Resistenza. Docente all'Università di Berlino durante il blocco, amico di J.-P. Sartre e S. de Beauvoir, anticolonialista, [...] notevole successo di pubblico. L. è celebre sopratutto per il film documentario su cui ha lavorato per oltre un decennio Shoah (1985), sullo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale della durata di nove ore e mezza, opera monumentale ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] suoi successi, Hitler aveva deciso la soluzione finale del problema ebraico: la politica dello sterminio che portò all'olocausto (Shoah) degli ebrei, uccisi in massa (tra i 5 e i 6 milioni). Profilandosi la disfatta tedesca, Hitler, sopravvissuto a ...
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shoah
〈šoà〉 s. ebr. (propr. «catastrofe, calamità»), usato in ital. al femm. – Termine col quale si fa riferimento allo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama,...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...