I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] antico e apre cantieri di scavo sull’Età contemporanea le cui controversie, specie quella legata alla Chiesa di Roma e alla Shoah, diventano anche temi di controversia pubblica su scala mondiale. Ma il vero cambiamento e la presa d’atto di una sorta ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] della diaspora fu certo il 1492, anno della cacciata dalla Spagna. E l'ultimo si chiama con il nome di Shoah, che definisce lo sterminio nazista.
Una visione in negativo della diaspora non racchiude certo tutta la complessità dell'esperienza ebraica ...
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Architetto polacco (n. Łódź 1946), naturalizzato statunitense nel 1965. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è considerato tra i protagonisti dell'architettura decostruttivista; [...] del Wheel of conscience monument di Halifax, in Canada, scultura destinata a ricordare la responsabilità del Paese durante la Shoah. Nel 2014 è stata conclusa la ricostruzione, progettata nel 2003, dell'area in cui sorgevano le Twin Towers, dove ...
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PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] di Fiume italiana G. P., Servo di Dio…, in Miscellanea ieri e oggi, I, Quartu Sant’Elena 2003; P. Vanzan S.I, La «Shoah» e G. P. L’avvio della Causa di beatificazione, in Civiltà cattolica, CLIV (2003), 3662, pp. 149-158; A. Ballarini, G. P. favole ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] ), da un romanzo di K. Brandys, W. descrisse l'odissea psicologica e materiale di un giovane ebreo polacco nel periodo della Shoah, ma presto tornò al clima del nuovo cinema partecipando con l'episodio Warszawa (Varsavia) al film collettivo L'amour à ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato un secolo di vasti e profondi mutamenti, alcuni dei quali hanno [...] in quanto uomini.
H. Arendt, Vita activa. La condizione umana, Milano, Bompiani, 1989
Si può ancora pensare filosoficamente dopo la Shoah? Qual è il concetto di Dio dopo Auschwitz? Queste domande, la prima di Theodor Wiesengrund Adorno, la seconda di ...
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Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] da J.S. Bach. Dopo essersi ispirato alla sonata barocca, manipolandola in senso espressionistico, per accompagnare la tragedia della Shoah in Kapò (1960) di Pontecorvo, R. decise di attingere direttamente a Bach per le musiche di Accattone (1961) di ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] provano un estremo bisogno di silenzio. Silenzio, perché non vi sono parole abbastanza forti per deplorare la terribile tragedia della Shoah": così parla il Papa durante la visita a Yad Vashem. E questo è il testo riportato sul foglietto che Giovanni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la furia sperimentale delle avanguardie, la seconda metà del Novecento vede il [...] ” da intendersi come espressione del sentimento di un’imminente apocalisse, è la storia, e in particolare la tragedia della Shoah, a provocare nella sua opera un notevole mutamento di tono che si fa meno allucinato e più discorsivo, modellato da ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] dinamiche socio-culturali, la riflessione e l'impatto sulle tragiche vicende della Storia ‒ il secondo conflitto mondiale, la Shoah, la divisione del mondo in blocchi contrapposti ecc. ‒ e il legame sempre più forte tra la narrazione cinematografica ...
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shoah
〈šoà〉 s. ebr. (propr. «catastrofe, calamità»), usato in ital. al femm. – Termine col quale si fa riferimento allo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama,...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...