Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Cincinnati 1946). È approdato al cinema con il film Duel (1971), nel quale già si evidenziano i caratteri che contraddistingueranno tutto il suo cinema [...] in black II (2002), Memoirs of a geisha (2005), Letters from Iwo Jima (2006). Da ricordare anche l'iniziativa della Shoah Foundation, avviata da S. nel 1994, dopo la realizzazione di Schindler's list, e dedicata alla raccolta e all'organizzazione di ...
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VITIELLO, Gennaro
Paolo Puppa
– Nacque il 15 ottobre 1929 a Torre del Greco da Luigi, titolare di un’impresa edile, e da Ermelinda Forte, casalinga. Ebbe quattro fratelli, Pietro, Rachele, Mario e il [...] nel 1953 una mostra di suoi quadri raffiguranti le grandi religioni, presso la galleria milanese Il Giorno, tra cui La shoah, simbolo dell’ebraismo, e La Ruota della Vita, per il buddismo. Lo stesso anno eseguì il mirabile ritratto-collage del ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] carriera nel 2002 e il Premio Cento nel 2003.
Ai giovanissimi, Uri Orlev è capace di narrare la guerra e l’Olocausto (Shoah) con l’appassionante ritmo dell’avventura e persino, talvolta, con il velo dell’umorismo. Così, in I soldatini di piombo, del ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] braccio e gamba con gamba, e dotate della scala monumentale dei loro supporti.
Lo stesso spirito anima il contro-monumento alla Shoah The writing on the wall (1993) realizzato a Berlino da Shimon Attie (n. 1957). Anche se, agli antipodi di Wodiczko ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] ottenuto il prestigioso incarico di direttore della fotografia per il successivo progetto di Spielberg, il kolossal sulla Shoah Schindler's list. Deciso a rendere la tragicità della situazione attraverso atmosfere sempre in bilico tra documentarismo ...
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Polonia, storia della
Francesco Tuccari
Tra voraci vicini
Tra il 14° e il 16° secolo la Polonia fu una delle più potenti formazioni politiche dell’Europa centro-orientale. Andata poi incontro a un progressivo [...] della popolazione, massacrata in massa nei ghetti e in numerosi campi di sterminio nazisti, tra cui quello di Auschwitz (Shoah). I Tedeschi furono cacciati dalla Polonia dai Sovietici, che al termine del conflitto stabilirono il proprio controllo sul ...
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NISSIM, Luciana
Rita Corsa
NISSIM, Luciana. – Nacque a Torino il 20 ottobre 1919, primogenita di Davide, allora pubblico funzionario, e di Cesira Muggia.
La famiglia, che si ampliò con la nascita delle [...] A. Guadagni, in Diario della settimana, 2/8, 1997, pp. 14-21; L. N. Momigliano. Survivors of the Shoah, di V. Metta Rose, Survivors of the Shoah Visual History Foundation, video, 1998. Sitografia: V.P. Babini, L. N. Momigliano, in Scienza a due voci ...
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Pinter, Harold
Luigi M. Cesaretti Salvi
Drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Hackney (Londra) il 10 ottobre 1930. Figlio di un sarto di origine ebrea sefardita, [...] sul tema della morte, e Ashes to ashes (1996), in cui la violenza della passione s'incrocia con l'esperienza della Shoah, con Celebration (2000) P. ha fornito una travolgente satira dei nuovi ricchi e della loro pericolosa ideologia.
Tra le altre sue ...
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Israeliana, letteratura
Elena Loewenthal
La l. i. è da considerarsi una letteratura nazionale, strettamente legata alla realtà dello Stato d'Israele, nato nel 1948. Ma prima di avviare una rassegna, [...] per lo più nella Romania della Seconda guerra mondiale, luogo d'origine dello scrittore e teatro del suo dramma durante la Shoah: Badenheim 'ir nofesh (1975; trad. it. Badenheim 1939, 1981); Seppur chayyim (1999; trad. it. Storia di una vita, 2001 ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] queste atrocità il nome di ‘genocidio’ nel 1944, presso la scuola di legge di Yale.
Tra questi tragici eventi, la Shoah spicca in quanto particolarmente atroce in virtù dell’enormità del danno. È vero, Costantino non commise tali crimini di guerra o ...
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shoah
〈šoà〉 s. ebr. (propr. «catastrofe, calamità»), usato in ital. al femm. – Termine col quale si fa riferimento allo sterminio del popolo ebraico durante il secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto in quanto non richiama,...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...