Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] con l'anima della natura. Il quarto atto, scritto a Firenze qualche mese dopo, segna il vertice lirico toccato da Shelley. Nel 1819 scrisse anche la tragedia The Cenci, modellata sugli elisabettiani, mentre l'oppressione delle masse inglesi lo spinse ...
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Scrittrice inglese (Londra 1797 - ivi 1851), figlia di W. Godwin e di M. Wollstonecraft, fu seconda moglie di P. B. Shelley, delle cui opere curò la prima edizione critica (post., 1847). Pubblicò i romanzi: [...] Frankenstein, or the modern Prometheus (1818), uno dei più originali esempî di romanzo gotico; Valperga (1823), vicenda romanzesca nell'Italia del Medioevo; The last man (1826), racconto della graduale ...
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Personaggio dell'omonimo romanzo di M. Wollstonecraft (1797-1851), moglie di P.B. Shelley, pubblicato nel 1818. F. è un dottore che, con parti di vari cadaveri, costruisce un corpo senza anima. Il mostro, [...] privo di spiritualità ma fortissimo, evitato da tutti, prende in odio il suo creatore e, dopo averlo ucciso, scompare. Dal romanzo, tra i migliori del genere gotico, sono stati tratti vari film ...
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Scrittrice inglese, femminista (Hoxton 1759 - Londra 1797). Moglie di W. Godwin e madre di M. Shelley, lasciata nel 1792 l’Inghilterra per assistere alla Rivoluzione francese, lo stesso anno pubblicò il [...] celebre manifesto Rivendicazione dei diritti della donna. Il testo, che influenzerà i movimenti femministi a venire, oltre a sostenere la parità dei diritti della donna fra cui quello al voto individuava ...
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Poeta australiano (Windsor, Queensland, 1813 - Eurobodalla 1868). Subì molto l'influenza del romanticismo inglese, specialmente di P. B. Wordsworth e di W. Shelley. Nella sua opera poetica emerge un volume [...] di sonetti, Creek of the four graves (1845), permeato dello spirito contemplativo che la macchia (bush) australiana ispira. Esso segna l'inizio d'una prima autentica, ancora immatura, poesia australiana ...
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Giornalista, critico e poeta inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859). Al centro della vita letteraria inglese per molti anni, portò per primo all'attenzione la poesia di J. Keats e P.B. Shelley [...] The round table (1817). Nel 1812 fu imprigionato per una satira contro il principe reggente. Nel 1816 circa presentò Keats a Shelley, dando così inizio all'amicizia tra i due poeti, che per primo portò all'attenzione del pubblico in un articolo sull ...
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Poeta svedese (Alster 1860 - Stoccolma 1911). Il più romantico della generazione del Novanta; imitatore di Heine, traduttore di Burnes, di Byron e di Shelley, condusse un'esistenza solitaria e penosa sempre [...] minata dalla follia. La sua produzione è compresa nel giro di un decennio: Guitarr och dragharmonika ("Chitarra e fisarmonica", 1891); Nya dikter ("Nuove poesie", 1894); Stänk och flikar ("Spruzzi e brandelli", ...
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Letterato italiano (Ancona 1863 - ivi 1924). Fondò e diresse, dal 1895 al 1907, la rivista Il Convito, informata a uno spiritualismo estetizzante, fra dannunziano e pascoliano. Fervido ammiratore dello [...] Shelley, ne diede traduzioni (I Cenci, 1898-1916; Prometeo liberato, 1922; Liriche, post., 1928), che restano forse le sue cose migliori, e ne trasse ispirazione anche per le proprie poesie, di elegante fattura (Amori ac silentio sacrum, 1900; ...
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Critico letterario statunitense (New York 1930 - New Haven 2019); prof. di letteratura inglese presso la Yale Univ. e, dal 1988, anche alla New York University. Nei suoi primi lavori (Shelley's mythmaking, [...] 1959; The visionary company: a reading of English romantic poetry, 1961, 2ª ed. rivista e ampliata, 1971) ha proposto una ridefinizione della tradizione romantica inglese, estendendola da W. Blake e i ...
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SPARK, Muriel
Salvatore Rosati
Scrittrice anglo-scozzese, nata a Edimburgo il 1° febbraio 1918.
Ha esordito con opere di critica e biografia: Tribute to Wordsworth (1950), Child of light: A reassessment [...] (1951), My best Mary: The letters of Mary Shelley (1953), John Masefield (1953), Emily Brontë: Her lifg and work (1953); ha anche curato The Brontë letters (1954) e Letters of John Henry Newman (1957). Ma a parte una raccolta di poesie, The Fanfarlo ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...