DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] quel periodo, erano in grado di conoscere. Il D. fu quindi educato al culto di una civiltà estetizzante della quale Shelley, Byron, Ruskin e D'Annunzio furono i principali ispiratori.
Dopo aver compiuto gli studi liceali, il D. frequentò la facoltà ...
Leggi Tutto
Poeta russo (Gumnišči, Vladimir, 1867 - Noisy-le-Grand, Parigi, 1943), considerato uno dei maggiori rappresentanti del decadentismo russo. Crepuscolare agl'inizî (Sbornik stichotvorenij "Raccolta di versi", [...] , il Perù, l'Indonesia (Kraj Ozirisa "Il paese di Osiris", 1914, sull'Egitto; Zmeinye cvety "Fiori serpentini", 1910, lettere dal Messico). Traduttore di tutta l'opera di Shelley, è stato largamente influenzato da Poe, Whitman, Baudelaire e Wilde. ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico inglese (Bristol 1840 - Roma 1893); soggiornò a lungo in Europa, specie nei paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia), donde trasse ispirazione per le sue opere principali: History of [...] alessandrino, tra i più rappresentativi del decadentismo inglese. Oltre a brevi saggi critici su Ben Jonson, Ph. Sidney e P. B. Shelley, pubblicò (1893) uno studio su W. Whitman del quale fu, tra gli europei, uno dei primi ammiratori. Delle altre sue ...
Leggi Tutto
Critico cattolico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1882; morto a Celle-Saint-Cloud il 5 agosto 1939. La sua educazione fu largamente europea: soffermatosi a lungo in Inghilterra, e in Germania, visse [...] nelle sette serie di Approximations (Parigi 1922-37) che comprendono lunghi saggi su Valéry, i Goncourt, Shakespeare, Shelley, Pascal, Browning, Proust, Rivière, Pater, Tolstoi, Hardy, George, Goethe, Constant, Claudel, Patmore. Nominato professore a ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] Les roses de septembre, 1956). Le sue qualità di narratore eccellono anche nelle numerose biografie (Ariel ou la vie de Shelley, 1923; La vie de Disraëli, 1927; Byron, 1930; Tourgueniev, 1931; Chateaubriand, 1938; Lélia ou la vie de George Sand, 1952 ...
Leggi Tutto
Letterato scozzese (Aberdeen 1822 - Edimburgo 1907). Dopo un periodo di attività letteraria a Edimburgo, si trasferì a Londra (1847), dove collaborò con numerosi giornali, strinse rapporti con molte personalità [...] tale sua attività. Scrisse saggi e curò antologie di autori inglesi (J. Milton, O. Goldsmith, Th. de Quincey, P. B. Shelley, ecc.). La sua opera principale è The life of Milton (7 voll., 1859-94); si ricordano inoltre: Essays, biographical and ...
Leggi Tutto
FACCIOLI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, in contrada Ss. Apostoli, il 4 ag. 1840, da Giulio e da Carlotta Camuzzoni. Il padre, avvocato, patriota, fu condannato nel 1852 a 12 anni di [...] ... ci par diventato quasi nostro".
L'ultima fatica di rilievo del F., dedicata ad un grande lirico romantico come P. B. Shelley, segna in un certo senso un ritorno agli ideali della sua giovinezza, ma rendere in versi quella poesia era opera irta di ...
Leggi Tutto
Poeta inglese (Preston, Lancashire, 1859 - Londra 1907). Ritenuto non idoneo per la carriera ecclesiasti ca cui la famiglia, cattolica, lo aveva avviato, non riuscì neanche negli studî di medicina. Tentò [...] two sisters (1895) e New poems (1897). Tra le critiche letterarie di T. è da citare come la migliore il saggio su Shelley, scritto nel 1889, apparso postumo sulla Dublin Review (1908) che lo aveva dapprima rifiutato. Delle opere in prosa, si citano ...
Leggi Tutto
Poeta scozzese (Port Glasgow 1834 - Londra 1882). Dopo un'infanzia di ristrettezze, insegnò in una scuola militare in Irlanda, dove subì il grave colpo della morte prematura della donna amata. Nel 1862 [...] ad fragments, 1892; Giacomo Leopardi, essays, dialogues and thoughts, translated by J. T., 1906). T. pubblicò molti dei suoi scritti con lo pseudonimo di Bysshe Vanolis (o B. V.), composto dal secondo nome di Shelley e dall'anagramma di Novalis. ...
Leggi Tutto
Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] che dipende dalle pressioni dell'ideologia egemone. Questa tendenza si insinua anche nei maestri, nella forma del catastrofismo di Mary Shelley e di Wells, del positivismo di Verne, dell'agnosticismo di Lem, della world-reduction (v. Jameson, 1976) e ...
Leggi Tutto
titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...