PARRY, Sir Charles Hubert Hastings
Edward Dent
Musicista inglese, nato a Bournemouth il 27 febbraio 1848, morto a Knight's Croft (Rustington) il 7 ottobre 1918. Fu educato a Eton e ad Oxford (Exeter [...] poesia, ma in genere preferì comporre su parole o della Bibbia inglese o di grandi poeti dell'Inghilterra, quali Milton, Shelley, Tennyson, Swinburne, Robert Bridges.
Nel 1894 il P. divenne direttore del Royal College of Music di Londra, ufficio che ...
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MIASKOVSKIJ, Nikolaj
Compositore di musica, nato a Novogeorgievsk (ora Modlin, Polonia) l'8 aprile 1881. Compì gli studî musicali al conservatorio di Pietroburgo sotto la guida dei maestri R. Glière, [...] maggiore, una Sinfonietta per archi e due poemi sinfonici: Silenzio (ispirato da E. Poe), e Alastor (da P. B. Shelley). Oltre a queste musiche sinfoniche il M. ha dato anche composizioni per pianoforte (notevoli le 4 sonate), per violoncello, liriche ...
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Scrittore inglese (Bristol 1774 - Keswick 1843), di solito associato ai laghisti; fu infatti in rapporti amichevoli con W. Wordsworth e S. T. Coleridge. Con quest'ultimo vagheggiò un progetto di società [...] ad essere un poeta epico e pubblicò varî poemi: Thalaba the destroyer (1801), che influì sul Queen Mab di P. B. Shelley; Madoc (1805); The curse of Kehama (1810), il suo poema principale, tratto dalla mitologia indiana; Roderick, the last of the ...
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Poeta inglese, nato a Clifton il 20 luglio 1803. Studente a Oxford, pubblicò ivi le sue prime opere, The Improvisatore (1821), che poi ritirò, e The Bride's Tragedy (1822), in cui si manifesta quel ritorno, [...] transizione dalla seconda generazione romantica alla fioritura di Tennyson e Browning, fu tra i primi a proclamare il genio dello Shelley, di cui aiutò a pubblicare le opere postume (1824). Ma il suo spirito. realista e fantasioso a un tempo, sentiva ...
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Scrittrice, critica letteraria e traduttrice italiana (n. Orbetello 1946). Laureata in Lettere Moderne all'Università di Lettere e Filosofia “La Sapienza” di Roma, successivamente ha approfondito i suoi [...] pagine culturali de La Repubblica. Ha tradotto e commentato molti autori, tra cui V. Woolf, J. Keats, Shakespeare, S. Beckett, M. Shelley ed è autrice di diversi romanzi: La bocca più di tutto mi piaceva (1996), Due volte la stessa carezza (1997), L ...
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Poeta e saggista italiano (Roma 1940 – ivi 2013). Ha pubblicato sedici libri di versi e numerose prose sparse in quotidiani e riviste, in parte raccolte in quattro volumi. Critico letterario dal 1978 al [...] altri, Il Corriere della Sera, Paragone, Leggere, Poesia. Ha collaborato a Pagine, dove aveva la rubrica "Appunti e disappunti" e teneva il blog "Diario postumo". Ha tradotto poesie di Keats, Shelley, Poe, Berryman, Sponde, Corbière, Corman, Stéfan. ...
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Poeta e critico britannico (Londra 1896 - Long Melford, Suffolk, 1974). Nel 1922 ottenne il premio Hawthornden per il volume di versi The shepherd; nel 1928 raggiunse fama internazionale con Undertones [...] ); A Hong Kong house (1962); Eleven poems (1966); The midnight skaters; poems for young readers (1968). Tra le sue biografie critiche: Leigh Hunt (1930); Charles Lamb and his contemporaries (1934); Thomas Hardy (1942); Shelley, a life-story (1946). ...
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Poeta tedesco (Halle 1883 - Parigi 1945). Ebreo, costretto a emigrare nel 1933, fu arrestato sulla Loira all'arrivo delle truppe tedesche nel 1940 e poco dopo rilasciato. Dopo aver trascorso qualche anno [...] disumanizzata. Fra le raccolte di liriche: Die gottlosen Jahre (1914); Die Freundschaft (1917); Menschlicher Kämpfer (1919); Jüdisches Wesen (1922). Scrisse anche drammi poetici e novelle, e tradusse opere di Nerval, Shelley, Hugo, Verlaine, Rimbaud. ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] R. tradusse, oltre che Catullo e Orazio, Lucrezio; e non meno significativa è la sua traduzione del Prometeo liberato di Shelley).
Vita
Nella città natale trascorse gran parte della vita, dal 1870 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Catania ...
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letteratura Componimento poetico che si diffuse in Italia agli inizi del 19° secolo. Nata dall’interesse dei preromantici e romantici per le forme poetiche delle origini medievali, in particolare per l’antica [...] Uhland, A. Chamisso, H. Heine), trovò imitatori in Inghilterra (W. Scott, W. Wordsworth, S.T. Coleridge, G.G. Byron, P.B. Shelley, J. Keats), in Francia (V. Hugo), in Italia (G. Berchet, G. Prati, G. Carducci). Anche qui si predilessero temi storico ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...