GUICCIOLI, Teresa, dei conti Gamba-Ghiselli, contessa (poi marchesa di Boissy)
Maria Luisa Giartosio
Nata a Ravenna nel 1800, andò sposa nel 1818 al sessantenne conte Alessandro Guìccioli. Nell'aprile [...] dicembre 1819 a Ravenna, nello stesso palazzo Guiccioli; dal novembre 1821 a Pisa, dove si trovava anche P.B. Shelley; dal settembre 1822 ad Albaro (Genova), finché Byron si recò a combattere per l'indipendenza ellenica. Dopo essersi invano offerta ...
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Poeta russo, nato nel 1867 a Ivanovo-Voznesenk. La famiglia era di origine nordica. Incominciò con una Raccolta di versi nel 1890; a cui seguirono Sotto il cielo nordico, elegie, stanze, sonetti, nel 1894, [...] il sole nel 1903, Solo amore nel 1904, Liturgie della bellezza nel 1905, e moltissime traduzioni (le opere complete di Shelley, opere di Edgar Allan Poe, Calderón, ecc.). Nel 1909 iniziò la pubblicazione della prima raccolta completa delle opere, e ...
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Poeta irlandese (Ballylongford, Kerry, 1936 - Listowel, Kerry, 2021); prof. di letteratura contemporanea al Trinity College di Dublino. Delle sue numerose e pregevoli raccolte ricordiamo: Cast a cold eye [...] ); Collection one: Getting up early (1966); Good souls to survive (1967); Selected poems (1969); Salvation, the stranger (1972); Shelley in Dublin (1974); il poemetto Islandman (1977), in cui il sentimento umano della morte e della rovina è messo a ...
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Nato a Camberwell, Londra, il 7 maggio 1812. Il padre, benestante, impiegato alla banca d'Ingnilterra, era un uomo di non comune, larga cultura, e la madre una donna di raffinata sensibilità e di semplice, [...] , e il compito suo è di tessere una trama di fili che colleghino il reale con l'ideale (v. il saggio sullo Shelley). In Old Pictures in Florence il B. pone l'arte romantica, con le sue imperfettamente espresse aspirazioni all'infinito, più in alto ...
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Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] . I. ha scritto inoltre molte sceneggiature per film di grande successo e adattato per il teatro opere di G.B. Shaw e M. Shelley.
Vita e opere
Negli anni Trenta si segnalò componendo con W. H. Auden testi teatrali in cui la satira politica è attuata ...
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Poeta nederlandese (Dordrecht 1859 - Amsterdam 1881). Dopo alcune liriche dedicate a un amore giovanile, conobbe nel 1879 Mathilde Thomas e le dedicò Mathilde, een sonnettenkrans ("M., un serto di sonetti"), [...] la poesia Iris (1881), sublimazione estetica dell'inappagabilità del desiderio e dell'ineluttabilità della solitudine, ispirata a The cloud di Shelley. L'ed. postuma (1882) di Mathilde fu preceduta da un'introduzione di W. Th. J. Kloos che divenne il ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] , come in alcuni racconti e romanzi che precedono di poco o di pochissimo la nascita del cinema, per es. The dream di Mary Shelley del 1831, The tale of mysterious mirror di Walter Scott del 1828, The chain of destiny di Bram Stoker del 1875 e infine ...
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Genere cinematografico fondato su scene, azioni e immagini macabre e raccapriccianti.
Affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite [...] . I testi di riferimento per la costituzione del genere furono soprattutto Frankenstein, or the modern Prometheus (1818) di M. Shelley e The vampyre (1819) di W. Polidori. Tra le altre opere trasposte in film, fin dall’avvento del cinema stesso ...
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Poeta e romanziere statunitense (Louisville 1903? - New York 1946). Laureatosi a Harvard nel 1926 trascorse due anni in Francia. I due primi volumi di versi, Color (1925) e Copper sun (1927), sono ancora [...] dagli altri poeti di colore nella ricerca di un linguaggio e di forme ispirati a modelli europei (Keats, Shelley). Del tutto indifferente alla ricerca avanguardistica tipica della sua generazione, C. rimane legato alla struttura tradizionale del ...
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Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] Les roses de septembre, 1956). Le sue qualità di narratore eccellono anche nelle numerose biografie (Ariel ou la vie de Shelley, 1923; La vie de Disraëli, 1927; Byron, 1930; Tourgueniev, 1931; Chateaubriand, 1938; Lélia ou la vie de George Sand, 1952 ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...