ī Pseudonimo del poeta e mistico turco 'Imād ad-Dīn (m. Aleppo 1404-05). Dapprima seguace della scuola mistica dello shaykh Shiblī, seguì poi le idee di Fazlullāh, fondatore della confraternita ḥurufiyya. [...] N. difese con passione le sue idee mistiche, che, considerate eretiche, gli costarono la vita. Ha lasciato un dīwān in turco, uno in persiano e delle poesie in arabo. Il suo linguaggio erotico-mistico ...
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Mille e una notte
Cristiana Baldazzi
Il favoloso mondo d’Oriente
Mille e una notte (arabo Alf layla wa layla) è forse la più celebre raccolta araba di novelle. In Occidente fu conosciuta grazie alla [...] della celebre raccolta. Questa edizione è il risultato di una compilazione, che risale all’incirca al 18° secolo, effettuata da uno shaykh («saggio») del quale però non si conosce il nome. Dunque la raccolta non ha avuto un unico autore né può essere ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] letteraria al-Ādāb. Tra gli altri ricordiamo le scrittrici A. Naṣr Allāh con Tilka adh-dhikrayāt («Quei ricordi», 1980), e Ḥ. ash-Shaykh con la raccolta di racconti Ward aṣ-Ṣaḥrā’ («La rosa del deserto», 1982) e il romanzo Musk agh-Ghazal (1989; trad ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] liberali che tuttavia non si sono realizzate per la recrudescenza del terrorismo fondamentalista (attentato di Sharm ash-Shaykh, 2005). Al contrario, nel 2007 sono state trasformate in leggi costituzionali le norme speciali antiterrorismo introdotte ...
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