Regista teatrale francese (Buenos Aires 1942 - Levallois-Perret 2013). Ha iniziato la sua carriera a Parigi dirigendo Le labyrinthe di F. Arrabal (1966). La sua fama è legata al Grand magic circus, gruppo [...] E. Rostand, 1987). Direttore del Théâtre nationale de Chaillot dal 1988 al 2000, ha dimostrato il suo eclettismo passando da Shakespeare (Sogno di una notte di mezza estate, 1990) alla commedia musicale (La legende de Jimmy, 1990), allo spettacolo su ...
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Regista teatrale spagnolo (n. Reus 1951). Artista poliedrico, P. è regista di prosa e d'opera, affascinato dal tema barocco dell'illusione teatrale, fautore di un teatro come luogo di piacere e spazio [...] a Barcellona il Teatre Lliure: gli allestimenti innovativi di testi di G. Büchner, C. Marlowe, B. Brecht, J. Genet, Shakespeare (Al vostr gust, 1983) fecero del teatro libero un simbolo del rinnovamento del teatro spagnolo dopo il franchismo. Attivo ...
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VERNARDAKIS, Demetrio (Δημήτριος Βερναρδάκης)
Silvio Giuseppe Mercati
Filologo e drammaturgo neogreco, nato a Lesbo nel 1834. Studiò lettere ad Atene e in Germania; fu professore di storia nell'università [...] e Antiope, che oltre all'influenza del dramma antico e specialmente di Euripide, risentono l'influsso del teatro di Shakespeare e romantico. Delle molte sue opere storiche e filologiche (pubblicò e commentò Euripide) è da ricordare la Confutazione ...
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Shaw, Robert
Isabella Casabianca
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Westhoughton (Lancashire) il 9 agosto 1927 e morto a Tourmakeady (Irlanda) il 28 agosto 1978. L'aspetto vistosamente [...] alcolista. Frequentò la Royal Academy of Dramatic Arts di Londra, per poi divenire membro, nel 1948, della compagnia del Shakespeare Memorial Theatre di Stratford-on-Avon e, nel 1951, di quella ‒ leggendaria ‒ dell'Old Vic. La sua prima apparizione ...
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Attore italiano (Milano 1930 - Fregene 1994). Dopo il debutto con A. Gandusio (1949), lavorò in compagnie di prestigio (Adani-Cimara-Volonghi-Volpi; Buazzelli-Volonghi-L.); nel 1960 fu scritturato al Teatro [...] , alternando un repertorio brillante e comico con testi di maggiore impegno (Il piacere dell'onestà di Pirandello, 1978; Tramonto di R. Simoni, 1982; Il prigioniero della seconda strada di N. Simon, 1988; Il mercante di Venezia di Shakespeare, 1992). ...
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Attrice (Coventry 1847 - Tenterden, Kent, 1928). Figlia di Benjamin T. (1818-1896) e di Sarah Ballard detta Miss Yerrit (1819-1892), entrambi attori, esordì giovanissima (1856) a Londra con Ch. Kean; nel [...] che le diedero fama internazionale. Nel 1903 assunse la gestione dell'Imperial Theatre, dove rappresentò opere di Ibsen e Shakespeare con le discusse scenografie del figlio, E. G. Craig. Continuò a recitare saltuariamente fino al 1925. Oltre al suo ...
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Regista e attore italiano (Susa, Tunisia, 1933 - Milano 2015). Indefesso allestitore di spettacoli prestigiosi, ha diretto il Teatro stabile di Torino (1988-93), il Teatro stabile di Roma (1994-98) e, [...] buona moglie di Goldoni (1963), cui seguirono I lunatici di Th. Middleton (1966), Misura per misura e Riccardo III di Shakespeare, Il candelaio di Bruno, Fedra di Seneca, e il fortunato Orlando furioso (1968; ed. telev. 1975), esempio di sintesi fra ...
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Drammaturgo cubano (L'Avana 1931 - Parigi 2018). Influenzato dal teatro europeo d'avanguardia e da autori come J. Genet e J. Giraudoux, si rivelò con Medea en el espejo (1960) e La muerte del Ñeque (1963), [...] de guerra (1968-93), Diálogo de mujeres (1979-80) e Worlds apart (Palabras comunes, 1986, rappresentato dalla Royal Shakespeare company) sono ambientati nella Cuba di inizio Novecento. Si ricordano ancora: il monologo Cruzando el puente (1992), La ...
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Poeta e drammaturgo catalano (Barcellona 1894 - ivi 1961). Esordì a vent'anni con Primer llibre de poemes (1914), seguito da El mal caçador (1916); Cançons d'abril i de novembre (1918); Cançons de taverna [...] Arnau (1928) e Montserrat (1951), un volume di Memòries (1954) e le magistrali traduzioni in versi catalani delle opere di Shakespeare (1943 e segg.) e della Divina Commedia (1950-52). S. è anche un felice narratore, specialmente in pagine di costumi ...
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Drammaturgo e poeta statunitense (New York 1875 - Cornish, New Hampshire, 1956). Educato a Harvard, esordì nella drammaturgia con The Canterbury pilgrims (1903), cui fecero seguito Jeanne d'Arc (1906), [...] impulso al folk-drama. Tra le sue opere più ambiziose, la tetralogia The mistery of Hamlet, king of Denmark; or what we will (1949), in cui è tracciata la storia dei principali personaggi della tragedia di Shakespeare prima che questa abbia inizio. ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...