Attrice, nata a Vienna il 22 agosto 1899. Recitò ad Innsbruck, Zurigo, Vienna, Monaco, Berlino: in quest'ultima città, soprattutto nei teatri di M. Reinhardt e di V. Barnowsky. Attrice di delicata sensibilità, [...] eccellente in Santa Giovanna di Shaw, in Come vi piace (Rosalinda), nella Notte dell'Epifania (Viola) di Shakespeare, in molte commedie moderne inglesi e americane. Ebbe notevoli successi anche come attrice cinematografica. All'avvento del nazismo ...
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Regista francese (n. Boulogne-Billancourt 1939). Ha svolto attività teatrale con il gruppo cooperativistico del Théâtre du soleil (fondato nel 1964), dapprima con spettacoli tradizionali, poi con notevoli [...] L'âge d'or (1975); Mephisto (1979), dal romanzo di K. Mann. Negli anni Ottanta si è dedicata soprattutto a Shakespeare, ma ha raggiunto un successo internazionale solo con Les Atrides (1991), dall'Orestea di Eschilo. Per il cinema ha realizzato 1789 ...
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Attore tedesco (Mannheim 1867 - m. per incidente di volo sull'Atlantico 1952); nipote di August (1848-1931) attore e sopraintendente del teatro di Mannheim, dal 1890 al 1894 recitò a Meiningen, dal 1899 [...] al 1915 a Berlino al Deutsches Theater e al Lessingtheater; nel 1933 lasciò la Germania e fu prima in Svizzera e in Austria, poi dal 1938 in America; ritornò in patria nel 1946; celebri le sue interpretazioni di Shakespeare, Goethe, Ibsen. ...
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Attrice italiana (Golese, Parma, 1900 - Bodio Lomnago, Varese, 1995), esordì a Milano (1916) nella compagnia di A. De Sanctis; fu poi (1918) con R. Calò e con I. Gramatica (1920), con A. Falconi (1921-29), [...] passò alla rivista, per poi dedicarsi soprattutto al teatro di Pirandello. Interpretò numerosi testi classici (Shakespeare, Molière, Goldoni), moderni (Pirandello, Savinio, García Lorca) e contemporanei (Yourcenar, Duras, Luzi), prediligendo inoltre ...
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Famiglia tedesca di attori. Hugo (Dresda 1854 - Vienna 1944) fu comico estroso, regista (1897) al Hofburgtheater e regista e direttore (1912) del Burgtheater di Vienna; dal 1917 direttore con M. Reinhardt [...] , che poi sposò, fu attrice di delicata espressione, eccellendo nel teatro di G. Hauptmann come nei classici di Goethe e di Shakespeare; in esilio fra il 1938 e il 1946 negli USA, nel 1948 tornò a Vienna ove recitò al Burgtheater e svolse attività ...
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Attore (Varsavia 1818 - Dresda 1872); di famiglia ebraica, fu giornalista, poi attore a Varsavia, Vilna, Leopoli, ecc. Dopo un viaggio in Francia e in Germania, nel 1841 esordì al teatro tedesco di Leopoli; [...] recitò in Germania (Amburgo) e al Burgtheater di Vienna, e dal 1854 a Dresda; nel 1866 fece un giro negli Stati Uniti. Per la sua recitazione, di un potente realismo, fu interprete acclamato e talora discusso di Shakespeare, di Goethe e di Schiller. ...
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Mimo, danzatore e regista inglese (Liverpool 1938 - Livorno 2018). Nel 1962 fondò la Lindsay Kemp Company; raggiunse la notorietà con Flowers (1969), pantomima ispirata a Notre-Dame-des-Fleurs di J. Genet, [...] e morbidezze stilistiche ha trovato conferma negli spettacoli successivi: Sogno di una notte di mezza estate (1980), da Shakespeare; Nijinsky il matto (1983); The big parade (1984), omaggio al cinema muto; Alice (1988), da L. Carroll; Onnagata ...
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Drammaturgo belga di lingua francese (Grâce Berleur, Liegi, 1910 - Parigi 1992). Perseguì un teatro totale, fondato sul connubio tra parola, gestualità e ritmo: Capitaine Bada (1950); La nouvelle Mandragore [...] . Vilar; Le personnage combattant (1956), realizzata da J.-L. Barrault; Le rêveur (1961); Le sang (1970); Les massacres à Paris (1972); Ton nom dans le feu des nuées, Elisabeth (1976). Numerosi gli adattamenti da Shakespeare, tra cui Roi Lear (1984). ...
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Drammaturgo inglese (n. 1558 circa - m. 1597 circa). Laureatosi (1579) a Oxford, condusse vita dissipata. La sua prima opera certa è The araygnement of Paris (rappresentata probab. 1581; ed. 1584, anonima), [...] chronicle of king Edward I (ed. 1593), che segna una transizione tra i vecchi chronicle plays e le tragedie storiche di Shakespeare; The battell of Alcazar (rappr. 1588-89; ed. 1594); The love of king Davis and fair Bethsabe (1594 circa, ed. 1595 ...
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Regista inglese (n. Oxford 1959). Dopo studi alla Central school of speech and drama di Londra, ha esordito come regista per i teatri dell'Orange Tree e del New End, diventando amministratrice del Theatre [...] in scena, spoglia, frugale ed emozionante, di testi classici (King Lear, 1985; Coriolanus, 1986). Chiamata dalla Royal Shakespeare company, ha confermato la sua maturità e maestria nella direzione degli attori (Titus Andronicus, 1987; Electra, 1988 ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...