Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] i casi non è possibile giudicarne l’opera letteraria senza tener conto del legame con il teatro pratico. A differenza di Shakespeare, Molière fu un attore celeberrimo non tanto apprezzato nel genere tragico, ma uno dei più grandi del suo tempo nel ...
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Pittore (Charenton-Saint-Maurice 1798 - Parigi 1863), figlio di Charles de Contaut. È il maggiore pittore romantico francese: la sua opera segna una svolta decisiva nella storia della pittura e apre la [...] al Louvre le opere di P. P. Rubens e di P. Veronese. Grande fu l'impulso dato alla sua fantasia dalla lettura di Shakespeare, Goethe, Byron e W. Scott. La prima opera di D., la Barca di Dante (1822), suscitò violente reazioni per quella che colpiva ...
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Costumista italiano (Firenze 1927 - Roma 2019), tra i maggiori del teatro lirico e di prosa e del cinema italiano, capace di ricostruire con gusto antiquario e invenzione fantastica l'atmosfera e il costume [...] di F. Enriquez), lavorando in seguito come assistente di Maria de Matteis ai costumi di Troilo e Cressida di W. Shakespeare (1949, regia di L. Visconti). Di Visconti è stato da allora prezioso collaboratore, valorizzandone il filologico realismo, la ...
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Attore, mimo e regista teatrale statunitense (New York 1925 - Newton, Massachusetts, 2018). Formatosi in Francia alla scuola di É. Decroux e di M. Marceau, seguì la compagnia Decroux a Parigi e in Israele [...] con lo stesso successo in opere classiche e moderne (Aspettando Godot di Beckett, 1956; Sogno d'una notte di mezza estate di Shakespeare, 1956; Finale di partita di Beckett, 1958; il musical di S. D. Taylor No strings, 1962; Brecht on Brecht, 1964 ...
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Danzatore, coreografo e direttore di compagnia statunitense (n. Brooklyn 1942). Dapprima nel New York City Ballet, passò poi alla compagnia dell'American Ballet Theatre per la quale diede vita alla sua [...] A footstep on air, Play Bach, Summer's lease e Straw hearts. Tra i suoi lavori: Grand Canon (1984), Yo Shakespeare (1997), Lincoln Portrait (2002). Realizzatore di una felice sintesi tra danza classica e moderna, unisce una sbrigliata inventiva a una ...
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Attore (Londra 1824 - Quakerstown, Pennsylvania, 1879); esordì alla Comédie-Française nel 1845, fu poi a Berlino, e tornato a Parigi, al Vaudeville, all'Ambigu, alle Variétés, al Théâtre Historique di [...] Barrière e L. Thiboust, poi in L'honneur et l'argent di F. Ponsard. In Inghilterra recitò in inglese nei drammi di Shakespeare e fu direttore a Londra del Lyceum nel 1868; quindi si trasferì negli Stati Uniti dove apparve in varî teatri di New York. ...
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Ateniese (seconda metà del 5º sec. a. C.), famoso per il suo atteggiamento di avversione per tutta l'umanità, maturato come reazione all'ingratitudine degli uomini; si diceva che stimasse soltanto Alcibiade, [...] è stata ripresa, nell'età moderna, da M. M. Boiardo nella sua commedia in terzine Timone (1490 circa), e da W. Shakespeare nel suo dramma Timon of Athens (1608). Tra le varie opere musicali ispirate da questo personaggio spicca il Timon di H. Purcell ...
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Filosofo e psicologo italiano (Firenze 1868 - Castrezzato, Brescia, 1953). Fu professore di filosofia teoretica a Palermo (1893-1901) e di storia della filosofia a Pavia (1902-08), a Padova (1909-15, successore [...] positivismo spiritualistico. Cultore anche di studî letterarî, pubblicò notevoli saggi sulla storia dell'estetica e sul pensiero di Shakespeare, Dostoevskij, Manzoni, Dante, ecc. L'opera sua più notevole è forse Principî di psicologia moderna (2 voll ...
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Famiglia di attori russi: Pavel Vasil´evič (Mosca 1832 - ivi 1879) della scuola realistica, sensibile e umanissimo interprete dei drammi di A. Ostrovskij. Sergej Vasil´evič (Mosca 1827 - ivi 1862), fratello [...] Piccolo Teatro, emerse nelle parti di Sofia in Che disgrazia l'ingegno! di Griboedov e di Ofelia nell'Amleto di Shakespeare. Nadežda Sergeevna (1852-1920), figlia di Sergej e di Ekaterina, fu anch'essa interprete soprattutto di Gogol´ e Ostrovskij ...
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Attore (Belair, Maryland, 1833 - New York 1893); figlio dell'attore inglese Junius Brutus Booth (1796-1852, emulo di E. Kean sulle scene londinesi, poi trasferitosi negli USA), esordì a Boston (1849), [...] 1868 fece costruire un proprio teatro, Booth's Theatre, che dieci anni dopo falliva. Tra il 1880 e il 1882 recitò con grande successo (soprattutto nel teatro di Shakespeare) a Londra, in Germania e in Austria, poi negli USA, dal 1886 con L. Barrett. ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...