Attore italiano (Firenze 1899 - Milano 1978). Sulle scene dal 1915, recitò con E. Gramatica, V. Gandusio, V. Talli, E. Zacconi, L. Adani; per varî anni diresse una sua compagnia con E. Magni. Legato al [...] Reinhardt, Strehler, Puecher e diresse egli stesso numerosi spettacoli). Tra le sue maggiori interpretazioni: Amleto e Re Lear di Shakespeare, Cocktail party di Eliot, Cesare e Cleopatra di Shaw, Tutto per bene di Pirandello, Lungo viaggio verso la ...
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Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla [...] partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di Molière, Schiller, Shakespeare; non comprese invece l'importanza di Ostrovskij. Nel 1855 si ritirò, dopo cinquant'anni di attività teatrale, dalle ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] (Piccolo Teatro di Roma, 28 genn. 1950, parte dei due gemelli, regia di O. Costa) e con La dodicesima notte di Shakespeare (villa Floridiana di Napoli, 20 luglio 1950, poi Piccolo Teatro di Roma, parte di Orsino, poi di Sebastiano, regia di O. Costa ...
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Regista, attore e drammaturgo francese (Saint-Chamond 1931 - Parigi 2009). Fondatore nel 1951 del Théâtre de la comédie di Lione, ha diretto dal 1957 al 2002 il Théâtre de la cité di Villeurbanne, divenuto [...] , del teatro epico di Brecht, è regista di singolare eclettismo, in grado di passare con disinvoltura dai classici (Shakespeare, Molière) alla drammaturgia contemporanea (A. Adamov, E. Ionesco). Tra i suoi testi teatrali sono da ricordare: La remise ...
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Famiglia statunitense di attori. Maurice (vero nome Herbert Blythe: Fort Agra, India, 1847 - Amityville, New York, 1905), oriundo dell'India inglese, iniziò in Inghilterra la sua attività artistica, continuata [...] 1879 - Beverly Hills, Los Angeles, 1959) esordì a New York nel 1894, recitò in Inghilterra e negli Stati Uniti; interpretò Shakespeare, R. Sheridan, A. Dumas figlio, H. Ibsen, H. Sudermann, J. M. Barrie, A. Pinero, J. Galsworthy, W. Somerset Maugham ...
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Regista britannico (n. Barnstaple 1943). Rivelatosi già al Royal Lyceum di Edimburgo per i suoi allestimenti di autori contemporanei, quando nel 1973 divenne direttore artistico della Nottingham Playhouse [...] dal 1982, vi successe (1988-97) a sir Peter Hall. Regista dotato di humour caustico e sensibilità, capace di passare da W. Shakespeare (Hamlet, 1980; Richard III, 1990; Macbeth, 1993; King Lear, 1997) a B. Brecht e a E. De Filippo (Napoli milionaria ...
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Attrice spagnola (n. Hospitalet de Llobregat 1935). Si rivelò giovanissima nel ruolo di Medea, che doveva interpretare più volte nel corso della sua carriera; dal 1959 formò col marito Armando Moreno una [...] e presenza scenica, ha recitato in un repertorio che spaziava dai testi classici di Calderón de la Barca, Lope De Vega e Shakespeare (anche nei ruoli maschili di Amleto e Prospero), fino ad autori moderni come O'Neill, Genet (Les bonnes, 1969), Valle ...
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Regista italiano (Trieste 1921 - Lugano 1997). Regista teatrale eclettico e fecondissimo, considerato uno dei registi più rappresentativi del teatro europeo, ha affrontato un vasto repertorio di autori, [...] , 1961; L'eccezione e la regola, 1962; Vita di Galileo, 1963; Santa Giovanna dei Macelli, 1970), sia quelle di Shakespeare (Re Lear, 1972; La tempesta, 1978), Goldoni (Le baruffe chiozzotte, 1964; Il campiello, 1975), Pirandello (I giganti della ...
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Regista teatrale rumeno (n. Bucarest 1943). Esordì ancora studente con Omul care s-a trasformat în cîne ("L'uomo che si è trasformato in cane") di Osvaldo Dragun, curandone, oltre alla regia, le scene [...] di Ecaterina Oproiu ("Non sono la torre Eiffel", 1966), l'anonimo elisabettiano Arden din Faversham (1967), Iuliu Cezar di W. Shakespeare (1968) e Iona di Marin Sorescu (1969). Negli Stati Uniti si fece apprezzare con Arden of Feversham al Teatro La ...
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Regista e attore italiano (Sant'Angelo in Lizzola, Pesaro, 1947 - Roma 2017). Ha esordito con Pirandello chi? (1973), collocandosi tra gli autori più significativi dell'avanguardia teatrale romana. La [...] Roussel, 1976; Cavalcata sul lago di Costanza, da P. Handke, 1979). Negli anni successivi, in spettacoli più tradizionali, da Shakespeare a Ibsen, dall'operetta (La vedova allegra, di F. Lehár, 1983) al testo dadaista (Il canarino muto di G. Ribemont ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...