Attore (Fano 1871 - Milano 1953); esordì come filodrammatico; scritturato da E. Novelli, fu poi nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, dove si affermò interpretando per la prima volta Aligi nella Figlia [...] di Iorio di D'Annunzio. Formò ben presto sue compagnie, recitando Shakespeare e soprattutto gli scrittori francesi del boulevard, che maggiormente gli assicurarono il successo: Bernstein e Bataille, Nozière, De Flers e Caillavet, più tardi Amiel, ...
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Attore (Londra 1786 - ivi 1861); figlio dell'attore tragico dello stesso nome (1725 - 1795), recitò nei principali teatri londinesi; tra il 1850 e il 1853 fu direttore dello Strand Theatre e dell'Olympic [...] Theatre; nel 1855 lasciò le scene. Fu applaudito interprete di Shakespeare e di R. B. Sheridan, negli ultimi anni insuperabile nelle parti di vecchio gentiluomo; attori furono anche i figli William (1825-1908), Henry (1826-1860) e la figlia di questo ...
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Attrice, nata a Berlino di genitori americani (il padre era impresario teatrale) il 16 febbraio 1898. Debuttò al Comedy Theatre di New York il 13 novemhre 1916 e a Londra nel novembre del 1919.
Versatile [...] tournéé oltre mare per il trattenimento delle truppe americane. Altra sua famosa interpretazione fu la Giulietta di Shakespeare (sino al gennaio 1936 ben 253 rappresentazioni). Numerose università americane, a cominciare dalla Cornell University, le ...
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Attore (Livorno 1827 - Pescara 1896). Nel 1849 entrò nella compagnia di G. Leigheb; tre anni dopo passò nella celebre Compagnia reale sarda per formare poi una compagnia a sé. Affascinante, poliedrico, [...] di grande talento naturale, esaltato dalla critica, fu grandissimo interprete (anche traduttore) di Shakespeare. Scrisse un'autobiografia, Quarant'anni di vita artistica (3 voll., 1887-89). ...
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Attore e commediografo (Gotha 1760 - Mannheim 1803); discepolo di K. Ekhof, amico di F. Schiller, fu il primo interprete di varie sue tragedie. Nel 1799 fu direttore del teatro di corte di Monaco. Scrisse [...] alcune commedie: Die Quälgeister (da Molto rumore per nulla di Shakespeare, 1792), Die Schachmaschine (1795), Das Kamäleon (1801). ...
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Attore italiano (Milano 1918 - Barcellona 2008); dall'esordio avvenuto nel 1943 con la compagnia Benassi-Carli, ha svolto intensa attività teatrale, affermandosi rapidamente soprattutto nei ruoli di antagonista [...] e dando sempre prova di estrema versatilità e signorile misura (Riccardo III e Macbeth di Shakespeare, 1950 e 1952; Oreste di Alfieri, 1951; Ornifle di Anouilh, 1956; Maria Stuarda di Schiller, 1965; Elettra di Euripide, 1970; Antigone di Sofocle, ...
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Attore (Devonport 1804 - Clopersale, Essex, 1878); ottenne fama a Londra (1837) come Shylock al teatro del Haymarket, poi con W. Macready al Covent Garden. Nel 1844 passò al Sadler's Wells Theatre di cui [...] fece uno dei più importanti istituti drammatici, allestendovi 34 opere di Shakespeare. P. ottenne i più vivi successi nel comico, pur facendosi applaudire anche nella tragedia. ...
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Attore e regista teatrale (Ainsdale, Lancashire, 1913 - Londra 1989). Esordì nel 1931, specializzandosi nel repertorio shakespeariano, come interprete (memorabile nel Titus Andronicus, 1955, per la regia [...] di P. Brook) e regista (Troilus and Cressida, 1948; Henry IV, 1951); dal 1948 al 1956 diresse lo Shakespeare Memorial Theatre di Stratford-on-Avon. Attore fine e misurato, recitò con successo anche in ruoli moderni (A view from the bridge, di A. ...
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Attore italiano (n. Genova 1961). Dopo aver frequentato l'Accademia nazionale d'arte drammatica “Silvio D'Amico” di Roma ha intrapreso la carriera di attore di teatro, che non ha mai abbandonato, stringendo [...] una lunga collaborazione con L. Ronconi, interpretando spesso opere di Shakespeare e vincendo per tre volte il Premio Ubu: nel 1995 per Re Lear e Verso Peer Gynt, nel 2001 per I due gemelli veneziani e nel 2015 per Lehman Trilogy. Importante anche il ...
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Attrice, nata a Firenze il 9 dicembre 1906. La sua prima rivelazione fu nel teatro "Baracca e burattini", diretto in Roma da Lucio d'Ambra (1932). Fu particolarmente notata nella parte di Elena nel Sogno [...] di una notte d'estate di Shakespeare, messo in scena da M. Reinhardt al Maggio Fiorentino del 1934. Nel 1934-35 fu con la compagnia Tòfano-Rissone-De Sica; ma si affermò definitivamente dal 1936 a fianco di Nino Besozzi, come attrice di gamma assai ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...