Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] della specie umana ed è una facoltà che normalmente tutti gli esseri umani possiedono. L'uomo medio non è né Shakespeare né Caravaggio, ma è comunque capace di produzione linguistica fluente, anche se non sa poetare o dipingere. Infatti, il parlante ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] nel vocalismo, che contraddistinguono l’inglese moderno. Nel 18° sec. si ebbe un maggiore raffinamento della vigorosa lingua di W. Shakespeare e di J. Milton per l’influenza di grandi prosatori e di grammatici (S. Johnson, Diction;ary of the English ...
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Per hapax (legomenon) (lett. «detto una sola volta», gr. hápax legómenon) s’intende generalmente una parola che occorre una sola volta nell’intero corpus scritto di una lingua, nel lavoro di un singolo [...] l’attribuzione di un’opera a un determinato autore, o mettere in discussione attribuzioni precedenti. Le commedie di Shakespeare, ad es., conterrebbero un’identica percentuale di hapax, e ciò costituirebbe ulteriore conferma che siano state composte ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] 1990: 51 segg.; analogo detto esisteva per i tedeschi). Frasi, proverbi, interiezioni italiane si trovano oltre che nelle opere di Shakespeare anche nei drammi di Kyd, Marlowe, Webster, Marston, Ben Jonson (Praz 1962: 377). Dopo che Carlo I, re dal ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] ).
Meno saccheggiato il teatro di parola, dal quale provengono, tra le altre, le seguenti espressioni: bisbetica domata (W. Shakespeare); così è se vi pare (L. Pirandello); il piacere dell’onestà (Pirandello); madre coraggio (B. Brecht); malato ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] della donna, segnato da un certo platonismo cui non sono estranei i poeti inglesi amati e tradotti da Montale (W. Shakespeare, W. Blake, R. Browning, T.S. Eliot), mentre la potente figurazione oggettuale è spesso il correlativo tangibile di un ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] cristiano; (San) Francesco → francescano; Hegel → hegeliano; Leopardi → leopardiano; Manzoni → manzoniano; Pirandello → pirandelliano; Shakespeare → shakespeariano; ecc.); inoltre, possono essere uniti a nomi propri anche altri suffissi, come: -esco ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] rimangono alcuni interessanti dictata ai corsi tenuti dal G. nel 1446, conservati nel ms. V.a.123 della Folger Shakespeare Library di Washington. Ancora dalla testimonianza del Carbone si apprende che il G. si era cimentato in alcuni componimenti ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] avere più di tre (più raramente quattro) argomenti (l’arrivo di Pietro da Milano a Roma; la traduzione di Shakespeare di Eduardo dall’inglese al napoletano), ma la loro classificazione è complicata da altre categorie.
Per es., si possono distinguere ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] non è solo italiano ed è, ad es., ampiamente attestato nelle opere di F. Rabelais, di M. de Cervantes, di W. Shakespeare, così come ancor prima nei Racconti di Canterbury di G. Chaucer. A Francesco Redi, tipico esponente di un atteggiamento culturale ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...